Gli investigatori hanno recuperato l'autoscatto nello smartphone di Mohamed Ginechi. L'uomo è accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina insieme a due presunti complici provenienti da Gambia e Guinea. I tre avrebbero condotto verso le costa italiane 118 migranti poi soccorsi in mare dalla guardia costiera
Scafista tradito da selfie con migranti su barcone La polizia gli trova la foto nel cellulare e lo arresta
Un selfie scattato sopra un gommone mentre trasporta decine di migranti verso le coste italiane. A inchiodare il presunto scafista sarebbe stato proprio un autoscatto che gli inquirenti hanno recuperato tra i documenti del suo smartphone. Una foto che lo ritrae sorridente mentre nella mano sinistra tiene in mano un telefono satellitare che però non è stato ritrovato.
Il protagonista della vicenda è un giovane marocchino di 22 anni identificato dagli agenti della polizia con il nome di Mohamed Ginechi. Per lui è scattato il fermo ed è stato messo agli arresti insieme ad altri due presunti complici, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: Mamodou Bah di 21 anni originario della Guinea e Arona Sky di 25 anni di nazionalità gambiana. Il gruppo avrebbe guidato un gommone con a bordo 118 migranti, approdati ieri nel molo del porto di Catania e soccorso nei giorni scorsi nel canale di Sicilia dalla nave Dattilo della guardia costiera.