A decidere per la pedonalizzazione è stata la giunta guidata da Salvo Pogliese. «Cittadini e turisti devono godersi le bellezze senza rischi». Tuttavia i problemi di viabilità nella parte antica della città rimangono
Sant’Agata la Vetere senza macchine parcheggiate «L’obiettivo è liberare il centro storico dalle auto»
È partita la pedonalizzazione dell’area antistante la chiesa di Sant’Agata la Vetere. La decisione che vieterà alle macchine di parcheggiare nell’omonimo slargo, nel quartiere del centro storico, è arrivata su indicazione del primo cittadino Salvo Pogliese e dell’assessore alla Mobilità Pippo Arcidiacono. La chiesa barocca, prima cattedrale di Catania, in cui furono deposte le relique di Sant’Agata, adesso potrà essere ammirata da turisti e cittadini.
Come fa notare lo stesso Arcidiacono: «Parliamo di una struttura di grande rilevanza per la città, sia sotto il piano artistico che religioso – afferma Arcidiacono a MeridioNews – Per questo motivo chi vuole godersi questi luoghi non può rischiare di fare lo slalom tra le auto o essere investito». Questa, da quanto indicato dalla stessa amministrazione, è soltanto una delle vie che saranno dedicate esclusivamente ai pedoni. «Abbiamo deciso di incentivare la pedonalizzazione del centro storico – continua Arcidiacono – L’area di Sant’Agata la Vetere si aggiunge a via Gemellaro, via Pacini e via Corridoni: l’obiettivo è quello di liberare, man mano, tutto il centro storico dalle auto».
E se da un lato l’amministrazione cerca di incentivare i pedoni a vivere la città facendo a meno dell’automobile, le strade del centro storico invase dalle auto rimangono ancora tante, così come rimane aperto il problema dei parcheggi, che secondo i cittadini non sarebbero abbastanza. Intanto a dare l’annuncio sulla sua pagina Facebook è stato anche Salvo Pogliese. «L’area di Sant’Agata la Vetere è stata sempre invasa dai parcheggi di auto – scrive il primo cittadino – Insieme a questo provvedimento stiamo predisponendo, sempre sullo stesso punto, l‘installazione di una nuova segnaletica. Un provvedimento, questo, sollecitato dal primo Municipio e da numerosi cittadini, assecondando così – conclude Pogliese – anche la mobilità sostenibile».