L'arrivo di matteo renzi a palermo fa salatre la seduta dell'ars sulla controversa manovra da 132 milioni di euro. L'aula, come da programma, si è riunita a mezzogiorno, ma l'assenza del governo ha suggerito di rinviare la seduta prima ad oggi pomeriggio, poi, infine a domani.
Salta la seduta all’Ars. Tutto rinviato a domani
L’arrivo di Matteo Renzi a Palermo fa salatre la seduta dell’Ars sulla controversa manovra da 132 milioni di euro. L’Aula, come da programma, si è riunita a mezzogiorno, ma l’assenza del Governo ha suggerito di rinviare la seduta prima ad oggi pomeriggio, poi, infine a domani.
Oggi, infatti, gli esponenti del Governo siciliano saranno impegnati nel comitato del welcome al Presidente del Consiglio. Che alle 17 sarà in prefettura per un incontro con Sindaci e sindacati e che con Crocetta dovrebbe paralare di fondi europei.
Poi alle 19 il comizio di Renzi in Piazza Castelnuovo, per il quale sono attesi 9 autobus dalle altre province siciliane organizzati dal PD. Insomma, un modo per riempire la piazza, l’hanno trovato.
Intanto, sulla manovra, non si placano le polemiche.Ieri, come vi abbiamo raccontato negli articoli allegati, l’opposizione, dal Movimento 5 Stelle, al PID, alla Lista Musumeci, hanno denunciato un assalto alle diligenza.
E oggi rilancia Forza Italia, per bocca di Marco Falcone e Riccardo Savona:
“Da un esame sommario degli emendamenti presentati dalla maggioranza alla manovra finanziaria, appare evidente lo squilibrio tra ciò che viene annunciato dal governo Crocetta e ciò che viene posto in essere da chi lo sostiene in parlamento. Quella che doveva essere una manovra “salva stipendi” rischia di divenire il contenitore degli appetiti di molti.
Forza Italia – dicono i due deputati- intende ribadire che effettuerà un’opposizione priva di ostruzionismo al testo, solo se lo stesso sarà reso immune dagli assalti alla diligenza oggi paventati soprattutto dal Gruppo del Partito Democratico.
Se dovessero tornare in campo ipotesi di riedizione della vecchia tabella H, non solo ci opporremo con ogni mezzo parlamentare a nostra disposizione, ma ci faremo promotori di un'”operazione verità” che informi cittadini sui reali propositi di qualcuno”.