Sala d’Ercole, sì alla legge per l’antiracket

Visto che di approvare il bilancio nemmeno a parlarne (è già pronto il disegno di legge per ‘due chili’ di esercizio provvisorio, cioè per far passare gennaio e febbraio in cavalleria, amministrando con il bilancio in dodicesimi), Sala d’Ercole, come informa puntualmente la Newsletter dell’Ars dedica l proprio tempo a una scialba  grigia sessione legislativa natalizia. Oggi, ad esempio, potrebbe essere la volta del disegno di legge sulle “Norme in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie”: in pratica, i ticket per i farmaci e per le prestazioni specialistiche. I deputati hanno tempo fino ad oggi alle 15,00 per presentare emendamenti. Poi un’altra ora – fino alle 16,00 – per presentare emendamenti in Aula. Poi si dovrebbe passare al voto.
Il disegno di legge (ddl) dovrebbe essere approvato, per evitare che la Regione perda 90 milioni di euro e rotti di fondi nazionali. le soprese, però, sono sempre dietro la porta, visto che, fino ad oggi, quasi tutte le leggi sono passate grazie alla presenza in Aula – che è risultata fondamentale per assicurare il numero legale – dei parlamentari dell’opposizione. C’è da dire che questo provvedimento – che amplia la platea dei cittadini siciliani chiamati a pagare i ticket (come se la Sicilia, negli ultimi anni, si fosse arricchita e non si fosse impoverita tra ‘tagli’ del governo nazionale e incapacità, del governo regionale di spendere i fondi europei9 – non piace a nessuno. Se a questo si aggiunge che il nuovo ministro della Sanità (o Salute), Renato Balduzzi, ha annunciato un prossimo, ulteriore giro di vita, c’è da stare freschi. Forse converrebbe far valere la nostra autonomia, mandare tutti a quel Paese e aumentare, invece che ridurla, l’area degli esenti-ticket: tanto le finanze regionali non si aggiusteranno certo con questi 90 milioni di euro!
Altri due argomenti che fanno ‘sognare’ la politica siciliana sono l’ennesima stabilizzazione di precari e i soldi da trovare per pagare i dipendenti della formazione professionale regionale della ‘mitica’ legge 24. Un gran casino, perché soldi in ‘cassa’ non ce n’è più: non a caso l’assessore alla Formazione, Mario Centorrino, ha fatto sapere, per dirla in lingua siciliana, cu ‘un c’è nenti ‘na ‘a casa vacanti, cioè che i soldi, per l’appunto, sono finiti. Aspettiamoci altri casini.
Ieri, intanto, l”Assemblea regionale siciliana, sotto l’egida del vice presidente, Camillo Oddo, ha approvato ad unanimità il disegno di legge sugli “Interventi a sostegno di organismi ed associazioni antiracket riconosciute”. Il “sì” dell’Aula, con 45 voti favorevoli e 2 astenuti, è arrivato anche il ddl sulla “Promozione della Rete Scuole alfamediali”.
E’ stato anche incardinato il ddl sul “Riconoscimento e valorizzazione della funzione educativa e sociale svolta dalle parrocchie, dagli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, dagli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato una intesa ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione e dalle comunità di recupero.
Il Presidente Oddo, ha rinviato i lavori ad oggi, 16.00 con all’ordine del giorno la discussione dei seguenti disegni di legge: 1) ricollocazione del personale dell’Ente autonomo Fiera del Mediterraneo; 2) il già citato riconoscimento e valorizzazione della funzione educativa e sociale svolta dalle parrocchie; 3) norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere; 4) disposizioni per promuovere il rispetto dell’identità di genere; 5) e, naturalmente, i ticket sanitari. Si dovrebbe chiudere entro venerdì, anche perché ci sono le vacanze e i parlamentari, dopo la ‘maratona’ hanno diritto al giusto e meritato riposo…


Ordine del giorno sulle città storiche

Ieri l’Aula ha approvato un ordine del giorno, a firma del parlamentare, Nino D’Asero (Pdl), finalizzato alla rivalutazione delle città storiche e d’Arte dell’Isola. L’atto di indirizzo è passato all’unanimità. L’ordine del giorno presentato dal vicepresidente della commissione Bilancio è finalizzato alla rivalutazione e al recupero dei centri storici nei Comuni delineati da cinta muraria. In Sicilia, a questi requisiti rispondono circa ottanta Comuni compresi un paio di capoluoghi di provincia.
“L’obiettivo – spiega D’Asero – è quello di salvaguardare e salvare i centri d’arte e di interesse storico, incrementandone il patrimonio con interventi mirati. Così facendo, si godrà di una virtuosa ricaduta economica, che in tempi di crisi diviene basilare, poiché verrà garantito l’aumento dell’afflusso di turisti locali, dalla Penisola e dall’estero”.
Nino D’Asero – che sull’argomento ha anche depositato un disegno di legge il quale prevede interventi fattivi utilizzando i fondi Por per ripristinare le strutture pubbliche e agevolare i privati negli interventi di ristrutturazione – ha dunque impegnato il governo regionale a istituire le aree di intervento e a realizzare un sistema integrato di programmazione che comprenda migliorie non soltanto dal punto di vista architettonico ma anche della mobilità, rendendo più agevoli il raggiungimento dei comuni interessati, valorizzando e pubblicizzandone i prodotti tipici anche mediante bandi appositi, accanto al rafforzamento delle strutture ricettive.

Banca mondiale
“La Banca mondiale per gli Investimenti può svolgere un compito fondamentale nello sviluppo dei nostri rapporti con i Paesi del Mediterraneo, molti dei quali di recente hanno abbandonato i regimi dittatoriali da cui erano stati governati per tanti anni ed hanno intrapreso la via democratica allo sviluppo. Gli imprenditori siciliani possono svolgere un ruolo di rilievo nel sostenere e implementare i rapporti con questi Paesi. Queste iniziative richiedono il concorso di grandi capitali, proprio quelli che la Banca mondiale per gli investimenti può mettere a disposizione. Oggi (ieri per chi legge ndr) compiamo il primo passo: far conoscere queste opportunità e i soggetti che possono gestirle”.
Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, aprendo ieri i lavori del seminario su “Internazionalizzazione delle imprese siciliane attraverso i programmi e i progetti finanziati dalla Banca Mondiale”.
“Abbiamo coinvolto in questa prima opportunità – ha affermato l’ambasciatore Umberto Vattani, presidente di Sviluppo Italia Sicilia introducendo i lavori – circa 80 imprenditori siciliani che si sono confrontati con i dirigenti e i funzionari della Banca Mondiale presenti. Sono stati svolti, nel corso della giornata, approfondimenti in tre settori d’intervento: la gestione delle acque, le infrastrutture e lo sviluppo urbano. In questo modo contiamo di aprire canali di rapporto che metteranno in condizione gli imprenditori siciliani di accedere ai numerosi bandi che riguardano l’area mediterranea, per conoscere le modalità di presentazione e i termini di scadenza e avviare rapporti con i funzionari che dovranno monitorare il successivo sviluppo”.
Nel corso della giornata i ieri sono state svolte relazioni di merito dai dirigenti di Banca Mondiale, Piero Cipollone, Nicola Saporiti e Tindaro Paganini.

Sanità, caos a Vizzini
A seguito dell’odierna (di ieri, per chi legge) assenza in Commissione ‘Servizi Sociali e Sanitari’ dell’Assessore Massimo Russo e della dottoressa Borsellino, direttore del dipartimento, il vicepresidente della stessa commissione legislativa dell’Ars, Marco Falcone, e il collega Dino Fiorenza, hanno chiesto che l’assessorato della Salute intervenga affinché il commissario dell’ASP 3 sospenda tutti gli atti aziendali tesi alla soppressione o alla riconversione del Punto Territoriale di Emergenza di Vizzini.
“La chiusura del Punto Territoriale di Emergenza di Vizzini – ha dichiarato Falcone –  in assenza di un’adeguata valutazione anche da parte della Commissione ‘Servizi Sociali e Sanitari’ dell’Ars, rischia di rappresentare un  gravissimo nocumento per il territorio. Riteniamo, quindi, opportuna una moratoria sino all’11 gennaio prossimo, quando la Commissione si riunirà alla presenza dell’Assessore e del Direttore, per comprendere fino in fondo le reali ragioni di questa ipotesi”.
Falcone ha preannunciato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.

Commissione Sanità: ieri seduta a vuoto
Ieri la seduta della commissione Sanità dell”Ars è andata a vuoto. Motivo: l’assenza dell’assessore al ramo, Massimo Russo. Piccata la reazione del parlamentare del Pdl, Pippo Limoli: “Siamo rimasti in attesa dell’assessore Russo o di un suo rappresentante delegato per poter dare seguito agli argomenti inseriti all’ordine del giorno ma, dopo oltre un’ora e mezza e nonostante la presenza dei commissari, la seduta della commissione parlamentare Sanità è andata a vuoto”.
“Si tratta – aggiunge Limoli – dell’ennesimo gesto irriguardoso che l’assessore Russo rivolge a rappresentanti e organi istituzionali. Né una nota per annunciare la propria assenza dalla riunione e neppure un dirigente dell’assessore delegato per consentire l’audizione su un tema rilevante come quello della soppressione del Pte di Vizzini. Ci aspettiamo – conclude il deputato del Pdl – che il presidente dell’Assemblea si faccia carico di stigmatizzare quanto avvenuto e si adoperi per richiamare i rappresentanti del governo agli obblighi istituzionali che derivano dal loro mandato”.

Tagli all’Ars

La notizia è prematura, visto che di bilancio si comincerà a parlare, bene che vada, nel marzo del prossimo anno (ma forze anche ad aprile, con i chiari di luna che corrono).  Comunque, con un paio di mesi di anticipo, dagli uffici di Palazzo Reale, la sede del parlamento siciliano, si viene a sapere che i tagli, per il prossimo anno, ammonteranno a 4,5 milioni di euro. Da quello che si è capito, i tagli riguardaranno in parte le indennità dei parlamentari e, in parte, l’attività dei gruppi parlamentari. Se non abbiamo capito male, il bilancio interno dell’Ars dovrebbe passare da 175 milioni di euro all’anno a 170,5 milioni di euro all’anno. La riduzione c’è, ma, conti alla mano, è, sì e no, intorno al 3 per cento. Per ora, ovviamente, si tratta di bei riproponimenti, perché l’ultima parola, si sa, la pronunceranno i 90 parlamentari di Sala d’Ercole in occasione dell’approvazione del bilancio.

I disastri di Diego Cammarata
Anche all’Ars c’è qualcuno che si è accorto che il sindaco in uscita di Palermo, Diego Cammarata, nell’ultimo scorcio del suo mandato (nella prossima primavera, quando a Palermo si voterà per le elezioni comunali, Cammarata non potrà essere rieletto perché è al secondo mandato), sta dando vita a una sorta di masculiata delle clientele. A ‘tampinarlo’, questa volta, è il deputato di ‘Alelati per la Sicilia’, Giovanni Greco.
“E’ inconcepibile – dice Greco – che vengano assegnati 310 mila euro all’ufficio cerimoniale di Cammarata e 250 mila euro all’ufficio di presidenza utilizzando tutti i fondi di riserva 2012/2013 mentre viene  interrotta l’assistenza domiciliare integrata. Le priorità di questa città vanno assolutamente riviste dando più attenzione alle fasce più deboli”.
Se a questo aggiungiamo che, a Palermo, hanno chiuso i battenti decine di case famiglia, c si accorge che la spesa sociale è stata praticamente azzerata, come ha denunciato qualche giorno fa su questo giornale il presidnete delle Acl di Palermo, Toni Costumati. Della serie, prima i ricchi e niente ai poveri…

Il nuovo mutuo e la nuova sceneggiata
Ieri, ennesima sceneggiata finanziaria nei locali dell’assessorato regionale all’Economia. Nel presentare il nuovo mutuo che la Regione ha contratto con la Cassa Depositi e Prestiti – ‘appena’ 954,79 milioni di euro distinti in due diversi finanziamenti – l’assessore Armao ha raccontato la favoletta stando alla quale questi soldi serviranno per improbabili investimenti. In realtà, i soldi serviranno per fare ‘cassa’, cioè per la spesa corrente. Il resto sono chiacchiere.

Ancora formazione
Alla buon’ora, senza fretta, giusto per evitare dannosissimi stress, l’assessorato regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale ha espletato le procedure previste dall’avviso 19 relative all’avvio dei secondi, terzi e quarti anni dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale(Oif). Si tratta di 390 corsi destinati a più di 5 mila allievi. Sono stati approvati, infatti, gli esiti dell’istruttoria di ammissibilità e la graduatoria provvisoria di merito delle istanze pervenute entro il 25 ottobre 2011, a valere sull'”Avviso per la presentazione di progetti per la realizzazione a titolo sperimentale del secondo, terzo e quarto anno dei percorsi formativi di istruzione e formazione professionale ” approvato con decreto del dirigente generale n.3697 del 12 agosto 2011 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana n. 36 del 26 agosto 2011. Il decreto e’ pubblicato sul sito ufficiale del Dipartimento Istruzione e Formazione professionale all’indirizzo www.regione.sicilia.i! t e sul sito del Fondo Sociale Europeo all’indirizzo www.sicilia-fse.it.

“Con l’attivazione del Piano – ha detto l’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino – oltre 4mila studenti siciliani potranno frequentare regolarmente i corsi relativi all’obbligo di istruzione, e ottenere una qualifica professionale valida a livello europeo. Ringrazio – ha aggiunto l’assessore – gli uffici dell’assessorato che hanno rispettato i tempi per l’elaborazione delle graduatorie rendendo possibile un efficiente utilizzo del Fondo sociale europeo nella lotta contro l’evasione scolastica”.

Circuito del mito: la vendetta…
Sarà presentata domani, alle ore 10,30 nella sede del Servizio turistico regionale di Palermo a Villa Igiea (Salita Belmonte 43), a Palermo, la stagione invernale del Circuito del Mito 2011- 2012. Si tratta di una prestigiosa manifestazione culturale realizzata con i fondi europei, che non servono solo per realizzare infrastrutture materiali (che, infatti, in Sicilia non si realizzano), ma anche ‘infrastrutture culturali’.
Alla conferenza stampa prenderanno parte l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Daniele Tranchida, il direttore artistico del Circuito del Mito, Salvatore Presti, il direttore generale del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo, Marco Salerno, e il funzionario delegato del Circuito del Mito, Filippo Nasca. Saranno inoltre presenti i curatori di tutte le mostre in programma. Le prime quattro, riunite in un’unica rassegna dal titolo “Mito contemporaneo”, stanno aprendo i battenti proprio in questi giorni in varie location dell’isola e saranno illustrate alla stampa dall’art director della produzione, Massimiliano Simoni. Dopo il via sabato scorso alla personale del pittore Raffaele De Rosa al teatro Politeama di Palermo, domenica e! ‘ stata allestita la personale dello scultore Girolamo Ciulla ad Aidone (un progetto ispirato alla Dea di Morgantina) mentre oggi, alle 11, sarà inaugurata la mostra “Tra Cielo e Terra” del giapponese Kan Yasuda: sculture di grandi dimensioni collocate a Taormina, lungo lo storico corso della citta’ e al teatro antico.

 

 

 


 

 


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Visto che di approvare il bilancio nemmeno a parlarne (è già pronto il disegno di legge per 'due chili' di esercizio provvisorio, cioè per far passare gennaio e febbraio in cavalleria, amministrando con il bilancio in dodicesimi), sala d'ercole, come informa puntualmente la newsletter dell'ars dedica l proprio tempo a una scialba  grigia sessione legislativa natalizia. Oggi, ad esempio, potrebbe essere la volta del disegno di legge sulle "norme in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie": in pratica, i ticket per i farmaci e per le prestazioni specialistiche. I deputati hanno tempo fino ad oggi alle 15,00 per presentare emendamenti. Poi un'altra ora - fino alle 16,00 - per presentare emendamenti in aula. Poi si dovrebbe passare al voto.

Visto che di approvare il bilancio nemmeno a parlarne (è già pronto il disegno di legge per 'due chili' di esercizio provvisorio, cioè per far passare gennaio e febbraio in cavalleria, amministrando con il bilancio in dodicesimi), sala d'ercole, come informa puntualmente la newsletter dell'ars dedica l proprio tempo a una scialba  grigia sessione legislativa natalizia. Oggi, ad esempio, potrebbe essere la volta del disegno di legge sulle "norme in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie": in pratica, i ticket per i farmaci e per le prestazioni specialistiche. I deputati hanno tempo fino ad oggi alle 15,00 per presentare emendamenti. Poi un'altra ora - fino alle 16,00 - per presentare emendamenti in aula. Poi si dovrebbe passare al voto.

Visto che di approvare il bilancio nemmeno a parlarne (è già pronto il disegno di legge per 'due chili' di esercizio provvisorio, cioè per far passare gennaio e febbraio in cavalleria, amministrando con il bilancio in dodicesimi), sala d'ercole, come informa puntualmente la newsletter dell'ars dedica l proprio tempo a una scialba  grigia sessione legislativa natalizia. Oggi, ad esempio, potrebbe essere la volta del disegno di legge sulle "norme in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie": in pratica, i ticket per i farmaci e per le prestazioni specialistiche. I deputati hanno tempo fino ad oggi alle 15,00 per presentare emendamenti. Poi un'altra ora - fino alle 16,00 - per presentare emendamenti in aula. Poi si dovrebbe passare al voto.

Visto che di approvare il bilancio nemmeno a parlarne (è già pronto il disegno di legge per 'due chili' di esercizio provvisorio, cioè per far passare gennaio e febbraio in cavalleria, amministrando con il bilancio in dodicesimi), sala d'ercole, come informa puntualmente la newsletter dell'ars dedica l proprio tempo a una scialba  grigia sessione legislativa natalizia. Oggi, ad esempio, potrebbe essere la volta del disegno di legge sulle "norme in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie": in pratica, i ticket per i farmaci e per le prestazioni specialistiche. I deputati hanno tempo fino ad oggi alle 15,00 per presentare emendamenti. Poi un'altra ora - fino alle 16,00 - per presentare emendamenti in aula. Poi si dovrebbe passare al voto.

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