Grazie al via libera della Federazione italiana rugby che ha concesso l'omologazione, mercoledì pomeriggio si è svolta la prima partita ufficiale nella struttura lasciata per anni al degrado e liberata lo scorso 25 aprile dal comitato guidato dalla squadra locale dei Briganti. «Dopo nove mesi di lavoro, un'emozione unica», dicono i volontari che sono pronti agli ultimi ritocchi per ospitare anche le categorie superiori. Ma la festa è stata soprattutto dei bambini. Guarda il video e le foto
Rugby, al San Teodoro finalmente si gioca Gli under 12 inaugurano il campo di Librino
Nove mesi dopo la liberazione, il campo San Teodoro di Librino ospita la sua prima partita ufficiale di rugby. Mercoledì pomeriggio, nella struttura lasciata per anni al degrado e occupata lo scorso 25 aprile da un comitato guidato dalla squadra dei Briganti, si è tenuto un coordinamento under 12. A sfidarsi in un triangolare sono state la formazione di casa, il San Gregorio e lAudax di Ragusa. Linaugurazione, seppur informale, perché quella ufficiale avverrà il 16 febbraio, è stata possibile grazie al via libera della Federazione italiana rugby che il 16 gennaio ha dato lok allomologazione del campo per tutte le categorie, dallunder 10 alla serie C.
«È un giorno che non dimenticheremo spiega Gabriele Pagliaro, allenatore dei Briganti under 12 dopo tanti sacrifici vedere i ragazzi giocare è unemozione unica». Ci vorrà ancora del tempo e altro lavoro affinché la struttura ospiti anche match delle categorie superiori. «Elimineremo i blocchi di cemento e metteremo i pali, presto saremo pronti anche per la serie C», assicura Piero Mancuso, fondatore della società sportiva di Librino e coordinatore del settore giovanile. Poco importa oggi se il Comune continua a non considerare i Briganti come valida opzione per laffidamento dellimpianto, preferendogli il Calcio Catania e i salesiani, con cui è stato avviato un dialogo.
«Noi andiamo avanti ribadisce Mancuso abbiamo ottenuto lomologazione e per giocare non serve il parere del Comune, anche se è proprietario della struttura. In altre città dItalia ci sono casi simili. A Roma, ad esempio, lex Cinodromo, un campo allinterno del centro sociale occupato Acrobax, ospita manifestazioni di carattere nazionale, come la finale di coppa Italia femminile». I bambini sono usciti dal campo stanchi, ma felici. Soprattutto i piccoli Briganti in completo rosso, che prima di tornare negli spogliatoi (anche quelli strappati al degrado dal lavoro dei volontari) non si sono fatti mancare il loro grido di battaglia: «Uomo si nasce, brigante si muore».