L'ulivo era stato acquistato dal consigliere comunale Marcello Susinno e dal vicepresidente di circoscrizione Antonio Nicolao. Mentre i bambini avevano avviato una sorta di turnazione per innaffiarlo. «La prossima settimana ne pianteremo due»
Rubato l’albero piantato dagli studenti a Mondello «Un gesto da miserabili, ma non ci arrenderemo»
Lo hanno rubato dopo che un gruppo di piccoli studenti l’aveva appena piantato alle falde di Monte Pellegrino, lato Mondello, come gesto simbolico contro l’inquinamento ambientale, dopo l’intervento della Rap che aveva rimosso i rifiuti. Ad accorgersi di quanto accaduto una delle insegnanti coinvolte nell’iniziativa. A segnalare l’episodio il consigliere comunale Marcello Susinno, di Sinistra Comune, e il vicepresidente di circoscrizione Antonio Nicolao, entrambi promotori dell’iniziativa svoltasi qualche giorno fa.
Di concerto con la direzione dei Rangers, presenti all’evento, si era deciso di adottare quell’alberello piantato – e acquistato dagli stessi consiglieri con pochi spiccioli – mentre i bambini avevano avviato una sorta di turnazione per innaffiarlo. «Ma non c’è stato niente da fare per il primo bambino di turno – raccontano Susinno e Nicolao -, che è stato costretto a fare marcia indietro, tra sconforto e delusione, con il suo bidoncino d’acqua. L’ulivo piantato, tra le note di un violino nell’ambito di una lezione di educazione ambientale, è stato clamorosamente estirpato da qualche miserabile che ha pensato di farlo suo».
Un gesto inspiegabile visto l’esiguo valore che poteva avere quell’alberello: resta invece l’ennesimo sfregio alla città, che ha cosi destabilizzato, sempre secondo i due consiglieri, quel processo portato avanti in tema di ambiente dall’attivista svedese Greta Thunberg. «Un gesto da miserabili – aggiunge il direttore della Riserva Monte Pellegrino Giovanni Provinzano – ma non ci arrenderemo. La prossima settimana ne pianteremo due. Queste azioni ci danno maggior forza e stimolo per proseguire con il nostro impegno a difesa dell’ambiente».