Dall’assessorato regionale dell’Agricoltura arriva un sostegno al settore con l’approvazione della deroga alla rotazione obbligatoria delle colture. La norma prevede un cambio di coltura a livello di parcella, da eseguire almeno una volta all’anno. In considerazione delle particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato il mese di ottobre e lo hanno reso il più asciutto per l’Isola dal 1921, […]
Foto di Marios Gkortsilas
Siccità, in Sicilia approvata la deroga alla rotazione obbligatoria delle colture
Dall’assessorato regionale dell’Agricoltura arriva un sostegno al settore con l’approvazione della deroga alla rotazione obbligatoria delle colture. La norma prevede un cambio di coltura a livello di parcella, da eseguire almeno una volta all’anno. In considerazione delle particolari condizioni climatiche che hanno caratterizzato il mese di ottobre e lo hanno reso il più asciutto per l’Isola dal 1921, questa deroga consentirà la coltivazione della coltura (per esempio il grano duro), sulla stessa parcella, per due anni consecutivi. Sarà quindi possibile, per esempio, coltivare grano duro per il 2023/2024.
«Il governo Schifani – afferma l’assessore all’agricoltura Luca Sammartino – è in prima linea nel sostenere gli agricoltori siciliani. Stiamo facendo fronte a una situazione difficile legata a condizioni metereologiche sempre più anomale, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per salvaguardare i prodotti della nostra terra». Le sole condizioni richieste dall’assessorato sono che la coltivazione sia inserita in una rotazione almeno triennale e che una quota pari ad almeno il 35% della superficie venga destinata ogni anno a un cambio di coltura principale.