I retroscena di unoperetta oscena. Ovvero linvenzione dei quiz per nominare i direttori generali della sanita siciliana. Una storia nata male e finita peggio
Rosario, Lucia e le bufale
I RETROScENA DI UNOPERETTA OSCENA. OVVERO LINVENZIONE DEI QUIZ PER NOMINARE I DIRETTORI GENERALI DELLA SANITA SICILIANA. UNA STORIA NATA MALE E FINITA PEGGIO
di Sallustio II
In appena un anno di Governo Rosario (detto Saro) Presidente della Regione e Lucia, assessore alla Salute ne hanno combinato tante che qualcuno è arrivato a pensare che le bufale casertane, non essendo più salubre pascolare nella terra dei fuochi, si siano trasferite in massa in Sicilia.
Lultima bufala è quella della selezione per i manager della sanità: è recente la notizia – sulla quale abbiamo già scritto – della risoluzione della Commissione Sanità allArs (Presidente il democratico Pippo Di Giacomo) con la quale è stato disposto di istituire unapposita commissione esterna deputata a valutare loperato degli attuali Commissari Straordinari delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere. E ciò a valere anche per le prossime (?) nomine dei direttori generali delle stesse Aziende. E tutto questo mentre sono in corso gli esami (!) di selezione per gli aspiranti curriculati e per gli adeguati promossi! (sopra, foto tratta da palermo.repubblica.it)
Conoscendo la serietà della Commissione Sanità e del suo Presidente, siamo portati a legittimarne loperato. Per noi, infatti, significa che la Commissione ha inteso sconfessare tutta la procedura posta in essere da Rosario e Lucia, dal momento dellavviso di selezione fino allo scandalo dei curriculati ripescati, alla farsa dei quiz (?!) e dei colloqui attitudinali (?!) in corso.
Da parte della Commissione e da tutti i parlamentari di Sala DErcole, però, ci aspettiamo maggiore coraggio e, così, vedergli chiedere la fine ufficiale di tutto labominio fin qui consumato. Diversamente, si finirebbe col dare corpo alle ombre e, quindi, dare ragione a coloro i quali pensano che la risoluzione della Commissione sia stata disposta per salvare Angelino Aliquò (Commissario Straordinario dellAsp di Ragusa) e i Commissari Straordinari delle Asp di Enna e Caltanissetta, Termine e Virgilio. Commissari tutti bocciati allesame per quiz.
Se così dovesse essere, di certo non si farebbe un buon servizio al povero Angelino (Commissario a Ragusa da meno di un anno cosa gli debbono valutare? Boh!) che rischierebbe in concorso un 323 c.p. (abuso in atti dufficio) grande almeno quanto il palazzo giallo di piazza Ottavio Ziino.
Così come non si farebbe un buon servizio agli altri due Commissari (di cui è riconosciuta la competenza e la professionalità) che, dopo aver subito la maschera della bocciatura, sarebbero costretti con ogni probabilità ad affrontare un giudizio penale.
Daltronde, con lannullamento della selezione manageriale, ormai universalmente sbugiardata e conclamata tra la farsa e loperetta, finirebbe con il riscattarsi anche il presidente Crocetta. Lo stesso che, in uno dei suoi tanti proclami, aveva bollato come illegittima la procedura di selezione portata avanti dalla Commissione nominata dalla Lucia, lassessore alla Salute che (nel gioco delle parti a cui ci hanno tristemente abituati) aveva supportato il Suo Presidente di un parere richiesto ed ottenuto dallUfficio Legislativo e Legale della Regione siciliana.
Parere che, per quanto ci è dato sapere, sanciva la violazione di legge perpetrata con loriginale procedimento seguito (autonomamente?) dallineffabile Commissione composta dai simpatici Fulvio Moirano, Marco Frey ed Ernesto Morici.
Tuttavia, anche se la speranza è lultima a morire, rimaniamo convinti che la risoluzione della Commissione Sanità e il parere dellUfficio Legislativo e Legale saranno carta straccia. E la bufala continuerà a pascolare… E sul web impazzerà ancor di più la celebre arringa di Musumeci sullisteria autoreferenziale di Rosario, oltre tutti gli epiteti e gli insulti dei tweet, dal mitomane, al bugiardo, al pappagone.
E sullo sfondo il viso sempre più smagrito e pietoso di Lucia Borsellino.