Molti sostenitori, nonostante la giornata di festa, hanno voluto riabbracciare il tecnico di Rimini in occasione dell'allenamento odierno a porte aperte. Gli ultras della Curva Nord 12, che hanno chiesto alla squadra quattro vittorie, hanno intonato cori di disapprovazione contro l'ad De Angeli
Rosanero, si vede già l’effetto Delio Rossi Seduta al Barbera con circa duemila tifosi
Si chiama effetto Delio Rossi. È un vento di positività particolarmente intenso e che oggi ha incrociato nell’aria il fumo delle arrustute proveniente dalla Favorita. È quella calamita in grado di attirare il 25 aprile circa duemila tifosi allo stadio Renzo Barbera per assistere dalla zona parterre della Tribuna all’allenamento a porte aperte della squadra. Se non ci fosse stato Delio Rossi, uno dei tecnici più amati dal popolo rosanero nella storia recente del club di viale del Fante, con ogni probabilità la sessione odierna non sarebbe stata aperta al pubblico e avrebbe avuto certamente meno appeal. Tanti tifosi – soprattutto i malati di pallone – hanno rinunciato a gite fuori porta o hanno deciso di interrompere il rito delle grigliate con familiari e/o amici per salutare e riabbracciare idealmente l’allenatore tornato dopo otto anni sulla panchina rosanero.
Questione di feeling. Di un legame affettivo sancito questo pomeriggio dagli applausi scroscianti con i quali il successore di Stellone è stato accolto nel momento in cui assieme ai giocatori ha fatto il suo ingresso in campo. Particolarmente rumorosi, come da copione, gli ultras della Curva Nord 12 che, al di là dei cori rivolti alla squadra alla quale hanno chiesto a gran voce quattro vittorie (se il Palermo vince le prossime quattro gare è matematicamente in serie A), hanno toccato anche il tasto relativo al cambio di proprietà intonando cori sia ad personam (in particolare contro l’amministratore delegato Daniela De Angeli) sia generici («Noi vogliamo rispetto» e «Rispettate i nostri colori» i più gettonati) facendo leva su determinati codici legati a temi come orgoglio e senso di appartenenza.
I rosa, intanto, dopo un lavoro tattico hanno effettuato un’esercitazione sul possesso palla prima di chiudere la sessione con una partita in porzione ridotta del campo. L’esterno destro Salvi, alle prese con una lesione di primo-secondo grado del muscolo pettineo (mediale della coscia) sinistro come evidenziato dall’esame strumentale effettuato ieri, si è sottoposto alle cure dei fisioterapisti.