Strage di Altavilla, chi è il santone Amatulli: «ripieno di Spirito Santo», dalla cristoterapia al bimbo morto a Catania

«Ministro di Cristo Gesù ripieno dello Spirito Santo». È così che si presenta ai suoi follower sul web Roberto Amatulli. L’uomo che si è autoproclamato pastore evangelico e guaritore dopo avere lasciato la sua professione di parrucchiere a Bari (in Puglia) per dedicarsi a un unico lavoro: «Amare Gesù», come si legge sul suo profilo social. Tra i suoi seguaci ci sarebbero stati anche Giovanni Barreca – l’imbianchino di Altavilla Milicia (nel Palermitano) che ha ucciso la moglie e due dei suoi figli convinto che in casa ci fossero «presenze demoniache» – e i due fanatici religiosi Sabrina Fina e Massimo Carandente fermati con l’accusa di averlo istigato a compiere la strage familiare e di essere stati poi suoi complici nei delitti. In uno dei profili Facebook di Barreca, quello più attivo anche di recente, sono molti i post condivisi dalla pagina del santone Amatulli.

Il profilo social di Roberto Amatulli

Video pubblicati ogni giorno in giro per l’Italia e dirette social anche canore, con brani cantati a squarciagola per il suo pubblico virtuale. Tutti i post del sedicente santone guaritore hanno lo stesso tipo di contenuto che va oltre il fanatismo religioso. Da discepolo della chiesa evangelica, è durante il Covid che «è uscito fuori di testa», sostengono anche dal Consiglio delle chiese evangeliche di Bari dopo avere preso le distanze dal falso pastore. Dai battesimi agli eventi di evangelizzazione sulle spiagge, passando per le presunte guarigioni spacciate per miracoli e le finte profezie. Senza disdegnare gli esorcismi per scacciare il demonio: attività di «cristoterapia», che avrebbero funzionato anche in videochiamata o in diretta social, che spesso Amatulli compiva parlando una particolare «lingua di fuoco». In realtà, parole inventate che suonano più ridicole dell’alfabeto farfallino. Tra paralizzati che si muovono, arti che si allungano e concepimenti che vengono favoriti, i contenuti pubblicati dal falso profeta sono video talmente grotteschi da non sembrare veri. Eppure di seguaci, anche piuttosto attivi, ne avrebbe avuti: poco meno di un migliaio su Facebook e quasi cinquemila su TikTok. Un personaggio attorno a cui si è creata una eco che è finita pure in un servizio del programma televisivo Le Iene andato in onda durante una puntata di fine ottobre. A denunciare sono stati alcuni testimoni dei suoi miracoli falliti nonostante i pagamenti e i genitori della donna che, dopo avere abbandonato il suo lavoro di estetista e la sua famiglia (compresi tre figli), lo affianca nelle sue «missioni».

Il caso del bambino di Catania

Per una di queste «missioni», Amatulli è passato anche da Catania. Riposti nel cassetto phon e forbici, negli ultimi anni è dall’attività di sedicente pastore guaritore che l’ex parrucchiere si sarebbe guadagnato da vivere. «Lascia stare la chemioterapia, confidiamo nel Signore», suggeriva a un uomo in videochiamata sostenendo di avere la capacità di curare diversi tipi di malattie anche gravi come la depressione o addirittura i tumori. A ottobre è in un ospedale del capoluogo etneo che Amatulli arriva per fare visita a un bambino in coma ricoverato in Terapia intensiva. «Per risvegliare nel nome potente di Gesù», scrive – aggiungendo alla fine della frase il nome del bimbo – in un post che lo ritrae a bordo di un’auto diretto a Catania. «Dopo la preghiera con unzione – aggiornai seguaci sul suo profilo – ha mosso la gamba ed è diventato più caldo». Grida alla guarigione ma, in realtà, il bambino muore poco dopo. «Ho sgridato, nel nome potente di Gesù, lo spirito di malattia e di morte», conclude, senza darsi per vinto.


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