Riforma 118, cosa cambia nella provincia di Catania Proposto aumento di ambulanze con medico a bordo

«In relazione alle richieste di soccorso che pervengono dalle diverse parti del territorio regionale, il bacino Catania – Ragusa – Siracusa risulta sottodimensionato rispetto alle altre macroaree, pertanto appare imprescindibile riorganizzare la rete favorendo la medicalizzazione delle postazioni». Così si legge nel documento per la riorganizzazione del sistema di rete dell’emergenza-urgenza della Regione siciliana firmato dall’assessore Ruggero Razza. Che va di pari passo con la creazione di Areus, un’Agenzia regionale dell’Emergenza per gestire il 118 che coordini le attività della Seus (la partecipata della Regione che gestisce il 118), del Centro Regionale Trapianti e dei centri di raccolta del sangue sul modello della Lombardia.

Il nuovo modello di organizzazione dell’emergenza territoriale presuppone delle correzioni sul numero delle ambulanze medicalizzate nelle varie tipologie, con medico e infermiere, solo con medico o solo con infermiere. Nella proposta avanzata dalla Regione, la distribuzione dei mezzi di soccorso viene ridefinita secondo i criteri di densità abitativa, distanze e caratteristiche territoriali. Allo stato attuale nel Catanese ci sono 23 ambulanze medicalizzate (Msa), l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha il progetto di ridurle a 18, togliendone quindi cinque. «Il numero di postazioni previste da Agenas risulta particolarmente deficitario per assicurare il corretto funzionamento del sistema 118», si legge nel documento dell’assessorato regionale che invece propone di portarle a 25. 

Fino all’attivazione delle elisuperfici e all’applicazione dei visori notturni per consentire il soccorso urgente con eliambulanza anche di notte, le proposte di rimodulazione provvisoria delle postazioni in provincia di Catania prevedono che Acireale, Caltagirone, Catania-Librino Palagonia passino da Msi a Msa. Sarebbe a dire, da mezzo di soccorso intermedio – con uno o due soccorritori in ambulanza (di cui uno autista) e nell’equipaggio un infermiere addestrato e autorizzato per interventi avanzati – a mezzo di soccorso avanzato, detto anche ambulanza medicalizzata. In questo caso, nella squadra degli operatori sono compresi uno o due soccorritori (di cui uno autista), un infermiere e un medico che spesso è un anestesista-rianimatore

Anche Belpasso e Zafferana rientrerebbe tra i Msa e non più come Msb, che sono i mezzi di soccorso di base ovvero le ambulanze di proprietà di associazioni, cooperative sociali o enti di volontariato, con a bordo attrezzature di base e solo personale tecnico soccorritore abilitato ai servizi di urgenza del 118 dopo uno specifico corso di formazione. Nell’ottica di questa riorganizzazione, inoltre, Maniace passerebbe da Msb a Msi, Mineo da Msa a Msi e Scordia da Msi a Msb. Al fine di potenziare il soccorso anche di base, è prevista l’introduzione di quattro ulteriori Msb da posizionare a Catania: Zona San Luigi, Catania Porto, Catania Nesima e San Michele di Licodia

L’elaborazione della nuova rete dell’emergenza e ospedaliera terrebbe conto anche delle criticità strutturali connesse al territorio, alla rete viaria e ferroviaria. Di questa criticità soffrono particolarmente le aree interne pedemontane della provincia di Catania. Eruzioni vulcaniche dell’Etna, condizioni meteo avverse, viabilità critica e insufficiente non permettono di rispettare i normali tempi di percorrenza e l’eliambulanza è spesso inutilizzabile. È il caso, per esempio, delle difficoltà spesso denunciate dal comitato Rivogliamo l’ospedale di Giarre.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]