L’assemblea dei soci della municipalizzata ha rimosso il direttore generale Aldo Iacomelli. Al suo posto, Domenico Manna. Il sindaco De Luca si dice «inorridito», ma l'ex dg si difende: «Sono responsabile solo di aver risolto l’emergenza nei tempi stabiliti»
Rifiuti, De Luca rimuove il dg di MessinaServizi «Pagina vergognosa, costellata di negligenze»
L’assemblea dei soci di MessinaServizi Bene Comune ha rimosso il direttore generale Aldo Iacomelli, affindando lo stesso incarico a Domenico Manna. La decisione è stata presa ieri sera a conclusione della riunione che si è tenuta a palazzo Zanca e segue il processo social andato in diretta Facebook qualche giorno fa.
L’assemblea dei soci ha anche individuato il nuovo direttore generale nell’ingegnere Domenico Manna, già dirigente del comune di Messina del dipartimento cimiteri, verde e arredo urbano. Si chiude così la pagina che ha visto la città sommersa di rifiuti per più di un mese. Un’emergenza che per il sindaco ha come unico responsabile proprio il direttore generale Iacomelli. Un finale già scritto di un copione che fin dalle prime battute aveva visto il primo cittadino puntare il dito contro l’ex vertice della società. Anche dopo la visita del primo cittadino al deposito della partecipata in via Salandra, il sindaco aveva detto a chiare lettere che era stanco di «prendere sputi in faccia per quest’emergenza».
«Sono inorridito delle negligenze gestionali di Iacomelli riscontrabili dalla mera lettura della corrispondenza intercorsa tra luglio e novembre tra i quadri ed i dirigenti con lo stesso Iacomelli – spiega il primo cittadino, Cateno De Luca -. Per decine e decine di volte a far data da luglio e’ stato formalmente chiesto a Iacomelli di far riparare i mezzi utilizzati per il servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati, fino ad arrivare al totale collasso di tutti i mezzi, con il cortocircuito del complessivo sistema per mera inerzia gestionale dello stesso Iacomelli».
Durante l’emergenza scoppiata i primi di novembre, i mezzi per la raccolta erano solo tre sui 23 a carico laterale in dotazione. Solo tre gli auto compattatori su sette. Mezzi fermi perché vetusti, in alcuni casi risalenti al 2000, in altri per guasti di varia natura. Un crack che per il sindaco è da ricondurre appunto alla «incapacità gestionale di Iacomelli» che per De Luca «ha messo in ginocchio la città».
«Mi auguro – ha aggiunto il primo inquilino di Palazzo Zanca – che la Procura della Repubblica accerti al più presto se oltre a negligenza ci sia malafede anche di altri soggetti. Auguro all’ingegnere Domenico Manna di far dimenticare al più presto alla città questa pagina vergognosa costellata da rifiuti per intere settimane diffusi su tutto il territorio urbano». Quindi chiude condannando «anche l’ulteriore scorrettezza di Iacomelli che ha lasciato la città ulteriormente in ginocchio senza mezzi sufficienti per lo svolgimento del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti indifferenziati e differenziati».
Ma Iacomelli ritiene di essere «responsabile solo di aver risolto l’emergenza nei tempi stabiliti». Tutte le contestazioni che gli vengono mosse e hanno motivato il suo licenziamento saranno probabilmente contestate dall’ormai ex direttore generale in un’aula di tribunale. Entro martedì 11 dicembre si dovrà procedere al passaggio di consegne tra Iacomelli ed il presidente di MessinaServizi, nell’attesa che si insedi Manna a completamento delle procedure di messa in aspettativa.