Rifiuti a Palermo, Filoramo e Monastra: “Sconti del 50 per cento sulla Tarsu a chi punta sulla raccolta differenziata”

QUESTA LA PROPOSTA DEI DUE CONSIGLIERI COMUNALI DELLA SINISTRA. CHE CRITICANO LA RICHIESTA DI PAGAMENTO DI TARSU E TARES CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE STA IMPONENDO AI CITTADINI

Si fa duro, al Consiglio comunale di Palermo lo scontro sulla Tares tra due esponenti della Sinistra e l’amministrazione guidata da Leoluca Orlando. La battaglia politica e consigliere dura ormai da un paio di settimane. Con Rosario Filoramo e Antonella Monastra che non mollano di un millimetro.

“Abbiamo presentato i nostri emendamenti alla manovra Tares: regolamento, tariffe e PEF AMIA/RAP e proroga scadenze”, dicono i due consiglieri comunali della Sinistra. Filoramo e Antonella Momastra sono convinti che l’Amministrazione comunale non abbia pensato all’obiettivo di migliorare il servizio di raccolta rifiuti anche attraverso la leva tributaria e la relativa partecipazione attiva della cittadinanza . Secondo i due esponenti della Sinistra la Giunta Orlando starebbe pensando esclusivamente all’obiettivo finanziario di incassare il massimo possibile entro la fine dell’anno, al fine di ripianare i conti dell’AMIA/RAP.

“Quello che sarebbe un buon viatico al salvataggio della nostra Azienda rifiuti – scrivono in un comunicato stampa Filoramo e Monastra – si scontra con la dura realtà di un’economia cittadina in crisi, impossibilitata a duplicare nello stesso anno due pagamenti (TARSU 2012 e TARES 2013)”.

L’amministrazione comunale di Palermo, infatti, sta facendo pagare ai cittadini entrambe le tasse nello stesso periodo. E’ una vicenda dove tutti hanno torto e tutti hanno ragione: i cittadini palermitani, come giustamente fanno notare i due consiglieri comunali, sono stremati dalle tasse del Governo Monti e del Governo Letta; il Comune di Palermo è al verde, sia perché la precedente Giunta di Diego Cammarata ha prodotto enormi ‘buchi’ di bilancio, sia perché Stato e Regione hanno tagliato i trasferimenti finanziari. E il Comune si rivolge ai cittadini chiedendo il pagamento di due tasse.

Ma, lo ripetiamo, Filoramo e Monastra non sembrano convinti della doppia tassa e non sembrano nemmeno molto convinti della RAP, la società che ha preso il posto dell’AMIA. “Le criticità del funzionamento della vecchia-nuova azienda sono sotto gli occhi di tutti”, dicono i due consiglieri comunali a proposito della RAP. Che, aggiungono, “costa molto e funziona male. Avere accettato senza dire nulla il Pef (Piano economico finanziario) proposto dall’AMIA nello scorso mese di maggio senza entrare nel merito di costi pericolosamente artificiosi è rischioso per la stessa salvezza dell’azienda, in quanto continua a sovralimentare un sistema che necessariamente deve essere razionalizzato, facendo pagare tantissimo ai cittadini. Anche accettando che con RAP si sia avviato il salvataggio dell’azienda tale preventivo deve essere certamente rivisto perché RAP è nata nel secondo semestre del 2013”.

“Nel contempo – precisano Filoramo e Monastra – segnaliamo con i nostri emendamenti la scarsa propensione di questo regolamento e delle relative tariffe ad attivare e alimentare il circuito virtuoso della raccolta differenziata, che noi invece proponiamo di premiare in modo sostanziale, impegnando l’Amministrazione a riconoscere sconti sino al 50% per chi aderisce correttamente alla differenziata e a raggiungere l’obiettivo del 50% della differenziata in città entro il primo anno di applicazione del tributo. Così come proponiamo di intervenire per annullare le sanzioni per i ritardati o omessi pagamenti che si risolveranno spontaneamente entro il 31 dicembre”.

I due consiglieri comunali propongono inoltre il calcolo degli interessi secondo il minimo previsto dalla legge e la rateizzazione entro il 30 giugno 2014 del tributo corrente.

“Emendamenti di buon senso – concludono Filoramo e Monastra – che se accolti daranno un senso positivo a questa manovra”.

 

 


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