A Palermo il locale noto per avere contribuito a progetti di inclusione e lotta alla povertà ha riaperto i battenti dopo il divampare delle fiamme che lo hanno colpito a gennaio. Questa mattina l'inaugurazione a cui ha presenziato anche il sindaco Leoluca Orlando
Riapre Moltivolti, il ristorante sociale distrutto da un incendio «È l’alternativa a comportamenti incivili e a leggi disumane»
Dopo l’incendio fortuito che lo distrusse, nella notte tra il 29 e il 30 gennaio, questa mattina in via Giuseppe Mario Puglia c’era aria di festa. Il motivo sta tutto nella riapertura di Moltivolti, il locale simbolo di accoglienza e integrazione della città, nel quartiere Ballarò di Palermo. Il riavvio dell’attività del ristorante di cucina internazionale è stata possibile grazie alla solidarietà di tanti che hanno contribuito alla raccolta fondi lanciata pochi giorni dopo l’incendio. All’inaugurazione del noto locale palermitano e spazio di coworking dedicato a progetti di inclusione sociale e lotta alla povertà, ha presenziato anche il sindaco Leoluca Orlando. «Un’esperienza che s’intreccia da nove anni con la vita della città», ha detto il primo cittadino.
«Il contributo di tanti per la riapertura – ha proseguito Orlando – è stata la conferma del cambio culturale della nostra città negli ultimi anni. Palermo difende l’unica razza che esiste, quella umana, rispetta l’identità di tutti e difende i diritti troppo spesso violati e mortificati dalle leggi degli stati. L’occasione è stata utile per ribadire la disponibilità all’accoglienza dei 108 migranti a bordo della Sea Eye 4, la nave della ong tedesca, ferma al largo di Augusta. Dopo i rifiuti di Malta ad accogliere le persone a bordo della ong, attende indicazioni sul porto italiano dove effettuare lo sbarco. «A Palermo Moltivolti ha costruito un’alternativa a comportamenti incivili e a leggi disumane», ha concluso il sindaco.