Manterrà la doppia natura di hotel e di villaggio, grazie a un investimento di 75 milioni di euro ha ampliato il numero dei ristoranti, ha reso armoniose le strutture già esistenti e risponderà a tutti i servizi minimi per un’azienda da cinque tridenti, ma è polemica sul reimpiego dei circa 70 vecchi dipendenti
Riapre il Club Med, entusiasmo a Cefalù Ma poche speranze per gli ex lavoratori
Torna il Club Med dopo dodici anni, e con lui un turismo esclusivo e soprattutto decine e decine di posti di lavoro per i mestieranti del settore. L’assemblea ha mantenuto per tutta la sua durata significativi toni entusiastici, esplicitati dall’amministratore delegato Arnaldo Aiolsi che ha descritto la nuova struttura in grado di offrire fino a 660 posti.
Il Club Med manterrà la doppia natura di hotel e di villaggio, grazie a un investimento di 75 milioni di euro ha ampliato il numero dei ristoranti, ha reso armoniose le strutture già esistenti e risponderà a tutti i servizi minimi per un’azienda da cinque tridenti. La speranza di tornare a essere protagonisti del turismo nella cittadina di Cefalù non può prescindere però dalla collaborazione e l’indotto di servizi che vanno dal trasporto all’accoglienza della cittadina stessa – non è passato inosservato il riferimento al lungomare che esige di lavori di rinnovo.
L’altro aspetto atteso riguarda la ricaduta occupazionale che la riapertura di una struttura storicamente importante per la Perla del Tirreno ha messo in evidenza: stando alle dichiarazioni della responsabile delle risorse umane per il sud Europa dell’azienda francese Niola, le figure coinvolte saranno ben 350 ma non tutte sono ricercate. Di queste solo un centinaio passeranno attraverso le assunzioni dirette e potrebbero riguardare i locali (si fa riferimento a magazzinieri, addetti alla manutenzione); altri come istruttori e receptionist saranno valutati soprattutto per le competenza, aspetto che rimane prioritario nella scelta del personale.
Così come non esiste dunque alcun «diritto di precedenza», secondo gli amministratori, per quanti hanno già lavorato in passato presso il Club Med, per quanto l’esperienza pregressa sia un requisito importante. Un altro tipo di assunzioni, stavolta indirette, riguarderanno tutti i servizi che saranno dati in appalti a ditte esterne, che pure dovranno rispondere agli stessi standard di rilievo, tra cui la competenza linguistica. Appuntamento a febbraio per i primi colloqui su invito a quanti manderanno la propria domanda di candidatura presso l’apposita pagina all’interno del portale www.cubmedjobs.it.
Insorgono però i sindacati. «Riteniamo che tale progetto debba anche tenere conto del tessuto sociale in cui si inserisce e delle legittime aspettative degli ex lavoratori Club Med, circa settanta, in possesso del diritto di precedenza a seguito di un accordo sindacale sottoscritto con la Uiltucs in fase di chiusura – ha detto Marianna Flauto, segretaria generale della Uiltucs Sicilia – Siamo certi che il Club Med vorrà mantenere gli impegni anche con questo personale che comunque, con grande umiltà, si è già reso disponibile ad accettare qualsiasi proposta possa essere loro formulata in termini occupazionali, anche per mansioni inferiori rispetto a quelle che precedentemente hanno svolto. Questo proprio perché si rendono conto della nuova formula con cui apre il villaggio e dell’alto livello di professionalità necessaria per offrire un servizio all’altezza di un cinque tridenti».