Con una delibera l'esecutivo cittadino fa dietrofront dopo i dubbi degli ultimi mesi. Gli automobilisti potranno regolarizzare la loro posizione acquistando il ticket temporaneo da cinque euro a posteriori, purché entro la mezzanotte del giorno del transito. Il Comune acquisterà 36 autobus con i fondi del Pon Metro e li girerà in usufrutto all'Amat
Retromarcia del Comune sul pass giornaliero della Ztl La giunta cambia idea, si potrà acquistare anche dopo
Il Comune fa retromarcia sul pass giornaliero della Ztl. Molto presto sarà possibile acquistare il ticket temporaneo da cinque euro anche dopo purché entro la mezzanotte del giorno del transito. Lo stabilisce una delle ultime delibere di giunta affisse ieri sull’albo pretorio. «Entro tale limite temporale – si legge – l’utente avrà la possibilità di sanare la propria posizione».
Cambia dunque l’interpretazione di uno dei passaggi meno chiari del disciplinare della Ztl. Soltanto un mese e mezzo fa, in una nota del 16 ottobre, l’assessore alla Mobilità Iolanda Riolo emanava un comunicato stampa «per fugare il rischio di malintesi che facciano incorrere i cittadini nel rischio di sanzioni involontarie si ritiene utile chiarire che qualsiasi pass per l’accesso alla Ztl, compresi quelli giornalieri, deve essere attivato prima dell’ingresso nella stessa area. Ciò proprio perché l’accesso è impossibile per quelle vetture che non rispettano i criteri fissati dal regolamento e, soprattutto, che non rispettano i parametri di sicurezza quali l’essere in regola con la revisione e con la copertura assicurativa. È quindi bene chiarire e ribadire – sottolineava ancora l’assessore – che non è possibile attivare i pass giornalieri dopo l’ingresso in area di Ztl e che le eventuali sanzioni rilevate tramite il sistema di rilevamento automatico o dalle forze dell’ordine non potranno in alcun modo essere contestate».
Una nota inequivocabile che evidentemente però non ha messo la parola fine ai dubbi, apparentemente anche tra gli stessi funzionari comunali, tant’è vero che sempre dal testo della delibera si evince che «nel corso di varie riunioni» presso il Settore Mobilità «sono emersi diversi elementi di criticità segnalati dai vari uffici a diverso titolo competenti in materia». Fino a quando nell’ultima riunione dell’8 novembre non si è optato per il cambio di rotta. E così, dopo una consultazione anche con Amat e Polizia Municipale, il 14 novembre Riolo ha emesso un atto di indirizzo per dare mandato all’Ufficio Traffico di proporre alla giunta la nuova interpretazione che modifica il disciplinare e consente agli automobilisti di regolarizzare la propria posizione entro le ore 24 del medesimo giorno di transito.
Durante l’ultima riunione l’esecutivo cittadino ha approvato diversi altri provvedimenti, tra i quali un mutuo da 2,84 milioni di euro con la Cassa Depositi e Prestiti per finanziare l’accordo quadro per i lavori di manutenzione e di pronto intervento negli immobili di proprietà, dipendenza o pertinenza comunale di competenza dell’Edilizia Pubblica. Si tratta di riparazioni, impiantistica, costruzione e completamento degli edifici, manutenzioni.
Un’altra delibera consentirà all’Amat di rinnovare una parte del parco mezzi mandando in pensione i bus più inquinanti, grazie a 12 milioni di euro provenienti dai fondi del Pon Metro 2014/2020. Il Comune acquisterà 36 nuovi bus e li girerà in usufrutto all’azienda del trasporto pubblico: si tratta di 10 autobus Euro 6 autosnodati (che prenderanno il posto di altrettanti bus Euro 2) e di 26 autobus da 12 metri con motore Euro 6 (che sostituiranno gli equivalenti Euro 2). Inoltre saranno acquistate delle validatrici di bordo.