Retake Palermo bacchetta un incauto Tiziano Ferro Il cantante commosso per una sua frase su un muro

«E stavo attenta a non amare prima d’incontrarti». Una frase, questa, che per qualcuno non significa niente, ma che qualcun altro invece non potrà fare a meno di leggere accennando un motivetto. Non è una frase come le altre, infatti. Per due ragioni: la prima è che proviene da un brano di Tiziano Ferro uscito nel 2008, Il regalo più grande. La seconda è che è stata scritta, declinandola al femminile, a mo’ di dedica d’amore su un muro di Milano. E il cantautore di Latina, che ha postato sui social lo scatto dell’opera, loda l’iniziativa anziché etichettarla come un atto vandalico. «Il fatto che qualcuno scelga una mia frase per urlare il proprio amore su un muro mi commuove sempre. Per un attimo sembra quasi che i social network non abbiano rovinato tutto», commenta su Twitter, a corredo dello scatto. Un apprezzamento fuori luogo che non è passato inosservato e che i volontari di Retake Palermo hanno condannato senza giri di parole, rispondendo anche loro a mezzo social.

«Se qualche vandalo bastardo utilizzasse una mia frase per imbrattare e vandalizzare un bene pubblico mi incazzerei. Certo non mi commuoverei – scrivono attraverso Facebook – Il suo post è un elogio all’illegalità e al vandalismo, e la cosa più grave è che non se ne rende neanche conto». Un post scritto taggando proprio il cantautore, che però non ci sta e cancella tutto. Compreso il commento di un volontario palermitano direttamente sotto lo scatto originario: «Sono stato anche bannato dalla sua pagina. Una vergogna, delusione totale», prosegue infatti il post di Retake. Un vero e proprio scontro a mezzo social, che prosegue con la ripubblicazione del post con la foto da parte di Tiziano Ferro, ma privata questa volta del commento emozionato del cantante, che si limita a ricopiare solamente il finale, quello in cui annuncia l’uscita fra quattro giorni del nuovo singolo.

Nella pagina palermitana, intanto, serpeggia l’amarezza e il dibattito non sembra placarsi, anzi. «Tiziano Ferro, o chi per lui, ha ritenuto opportuno cancellare dalla sua pagina Facebook il post che abbiamo condiviso e del quale ci lasciava stupiti il fatto che lui scrivesse di commuoversi anziché indignarsi per un muro vandalizzato, cancellando, di fatto, anche la discussione che si era creata sulla pagina di Retake Palermo e per questo riproponiamo il post condividendo la foto recuperata dal profilo Twitter del cantante. A noi sorprende che una persona come lui, giovane, ricca, istruita, di successo, che può parlare a molte persone, lodi azioni vandaliche – scrivono i volontari – Chissà, magari ha compreso l’errore che ha commesso».

Nemmeno il tempo di pubblicare l’aggiornamento, che è subito una pioggia di commenti. A darsi battaglia virtuale sono due vere e proprie fazioni, da una parte chi condanna l’ingenuità del cantante e dall’altra chi non ci vede nulla di male. «Ma delusione de che? Non si occupa lui della gestione della pagina», lo giustifica infatti Teresa, che insiste: «Adesso sicuramente, dopo che hanno tolto questa foto, nessuno si permetterà a scrivere sui muri. Ma per carità…». Anche Vera si schiera dalla parte di Ferro: «Sui social tutti pronti a insultare per esprimere un’opinione. Imbrattare i muri è sbagliato ma certe volte dietro un messaggio si celano più significati, lui ne ha evidenziato uno, non è detto che implicitamente intendesse quello che gli avete attribuito voi». Nessun intervento diretto, invece, da parte del cantautore, che sembra aver lasciato ai fan il compito di difenderlo.


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