Il sindaco Orlando ha rinnovato con due giorni di anticipo, l'ordinanza per la Movida, fissando la nuova scadenza al 31 ottobre salvo che il Consiglio comunale non provveda nel frattempo ad approvare il Regolamento. Questa dovrebbe essere l'ultima proroga tollerata anche da Tar e Procura
Regolamento Movida, Sindaco: «consiglio inerte» Totò Orlando: «Discuteremo atto entro giovedì»
Il sindaco Orlando rinnova, di nuovo, l’ordinanza sulla Movida e di questo la responsabilità al consiglio comunale guidato dal suo omonimo, Totò orlando «Si tratta di un atto atto necessario e condiviso con CPOSP – dice – di fronte alla persistente inerzia del Consiglio comunale nell’adozione del Regolamento proposto dalla Giunta comunale».
L’ordinanza, adottata due giorni prima della scadenza del vecchio provvedimento, ovvero il 30 settembre, sarà in vigore fino al 31 ottobre salvo che il Consiglio comunale non provveda nel frattempo ad approvare il Regolamento e «fermo restando poi comunque i poteri extra ordinem del Sindaco, che ribadisce di avere ferma intensione a ricorrervi qualora fosse necessario attivarli per il perseguimento dell’interesse pubblico». Il Sindaco Orlando è tornato a segnalare al Consiglio comunale i rischi derivanti dalla mancata approvazione del “Regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali” proposto dalla Giunta comunale nel 2014.
«Il ritardo approvazione del “Regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali”, rischia di determinare un inaccettabile arretramento nel contrasto a tutte quelle forme di illegalità che le forze di Polizia continuano a registrare in vaste zone della città e che richiedono l’adozione di un efficace strumento”.
Il problema sta tutto nel fatto che Palermo è ancora in attesa di una «regolamentazione ordinaria della materia» che, come si legge anche nell’ ordinanza sindacale del 26 giugno è «lo strumento ordinario e più adeguato al corretto contemperamento dei vari e confliggenti interessi in gioco». Quello che è stato approvato, un anno fa, è uno schema di regolamento sullo sviluppo sostenibile ai fini della convivenza tra le funzioni residenziali e le attività di esercizio pubblico e svago nelle aree private, pubbliche e demaniali, emendato con deliberazione dalla Giunta comunale e sottoposto all’approvazione del consiglio comunale perchè erano ritenute necessarie «nuove e più stringenti misure rispetto a quelle già individuate». Ma non si può andare avanti a forza di proroghe e rinnovi anche il Tar e la Procura hanno intimato all’amministrazione di adottare un testo definitivo.
La nuova Ordinanza del Sindaco è stata adottata anche a seguito di diverse riunioni del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica nel corso delle riunioni celebrate in Prefettura nel mese di settembre.
Totò orlando sembra però essere ottimista in merito alla faccenda, «Tra mercoledì e giovedì – dice a MeridioNews – potremo prelevare l’atto e aprire la discussione generale. Cercheremo di sopperire questa a emergenza senza dubbio. Siamo stai impegnati con il regolamento sulla pubblicità (andato in fumo, ndr) che speriamo di poter approvare entro domani, mancano gli ultimi emendamenti e poi possiamo chiudere questo capitolo e occuparci del regolamento sulla Movida». Sul piatto le proposte dei diretti interessati, residenti, musicisti e titolari dei locali – che hanno portato nel corso degli anni varie proposte al fine di trovare il giusto compromesso. L’ultima è che la città sarà divisa in due aree: il centro storico e la zona residenziale, ovvero l’area 1 e l’area 2, ovvero la zona industriale, le borgate marinare e la fascia costiera. Ognuna con delle proprie regola da rispettare.