Regione, nel 2016 spesi 200mila euro in consulenze Nonostante un apparato con ventimila dipendenti

Ventimila non bastano. Per la pachidermica Regione siciliana, che vanta circa ventimila dipendenti al libro paga, funzionari e precari non sono sufficienti. Così, ecco tornare alla carica i consulenti esterni, nominati dal presidente o dai singoli assessori con incarichi a tempo, per occuparsi di mansioni specifiche. Nel solo mese di settembre, sono sei gli esterni chiamati dalla Regione, per un totale complessivo di oltre 30mila euro lordi

Alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello ha chiamato Maria Rita Zampino per una consulenza della durata di tre mesi, per la quale riceverà un compenso di 6.197,49 euro lordi. Sul sito della Regione non è specificata la natura della collaborazione professionale. All’assessorato alla Famiglia, Politiche sociali e lavoro, Gianluca Micciché ha nominato Gianluigi Mangione, Anna Maria Di Vanni e Leonora Daniela Turco. Per una consulenza legata alle «problematiche inerenti le materie di attività istituzionali di competenza dell’assessorato», dallo scorso 1 settembre al prossimo 31 ottobre, a Mangione (che ha già collaborato con lo stesso assessorato a marzo e aprile per un compenso lordo di poco superiore ai 5mila euro) andranno poco più di quattromila euro lordi. Stesso arco di tempo e stessa retribuzione lorda per Di Vanni, che invece collaborerà con l’assessorato offrendo una consulenza giuridica «nell’ambito dei servizi per il lavoro a sostegno degli Uffici preposti al ramo, nonché per le attività inerenti le politiche comunitarie, nell’ambito del mercato del lavoro». Anche Turco si occuperà di una consulenza giuridica, questa volta a titolo gratuito fino alla revoca dell’incarico.

Alle Autonomie locali, invece, Luisa Lantieri ha nominato Elisa Mastrantonio per una «consulenza relativa all’analisi territoriale da svolgere in ordine alle funzioni attribuite agli enti di area vasta». Dal primo settembre fino a fine anno, per Mastrantonio un compenso lordo di 8.263,22 euro, che si sommano ai seimila euro percepiti dalla stessa consulente nei tre mesi precedenti. Alle Infrastrutture, infine, Giovanni Pistorio ha indicato Alessandro Rizzo, per una consulenza legale legata alle materie di competenza dell’assessorato. Dal 5 settembre fino a fine anno, per lui un compenso lordo di 8.307,40 euro.

Ma se nell’ultimo mese le consulenze esterne sono pesate sulle casse regionali per oltre trentamila euro, guardando al resto dell’anno, le cifre salgono notevolmente, sfiorando i 175 mila euro. Sommando le consulenze del mese in corso, si arriva a oltre 200mila euro lordi per i primi nove mesi del 2016. Comunque lontani dai tempi del precedente governo guidato da Raffaele Lombardo. Prendendo in considerazione solo l’ultimo anno della sua esperienza, il 2012 (a ottobre fu eletto Crocetta), la spessa per le consulenze esterne superava il milione di euro.

Alla presidenza, nell’ultimo anno Rosario Crocetta ha nominato Antonio Pezzino per una consulenza legata al Patto dei Sindaci, per un compenso (dal primo luglio al 31 dicembre) di oltre 12mila euro. Stessa cifra (12.394,98 euro) per l’ex assessore regionale Salvatore Calleri, indicato dal governatore per occuparsi di «sicurezza e legalità su problematiche afferenti ai contratti pubblici di lavori, forniture e servizi, gare di appalto eseguiti nel territorio regionale nonché su problematiche afferenti ai beni confiscati alla criminalità organizzata, analisi del fenomeno della criminalità organizzata e/o mafiosa, protezione civile e contabilità speciale, Urega» fino al prossimo 30 settembre. Per il fedelissimo del governatore, Sami Ben Abdelaali, una consulenza legata alle relazioni coi «Paesi del Mediterraneo, Africa e mondo arabo e approfondimento e supporto al presidente nelle problematiche afferenti all’immigrazione» per un compenso lordo di 34.631,24 euro fino alla fine dell’anno.

Alla Famiglia, nel 2016 l’assessore Micciché ha chiamato anche l’esterna Maria Stassi, in qualità di «responsabile dello Sportello Regionale per l’internazionalizzazione», per un compenso annuo lordo di 44mila euro. Ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio ha nominato Cecilia Albana Buccellato in qualità di «esperto di gestione amministrativa e finanziaria del Progetto Culturas» per un compenso lordo di quasi cinquemila euro dal 30 giugno al 30 settembre ed Elio Ficarra, questa volta a titolo gratuito, per una consulenza in materia di «Beni Culturali, finanziamento privato, modelli di sviluppo e prospettive per la valorizzazione del tessuto economico siciliano» per la durata di tre mesi. Oltre seimila euro lordi per Maria Fedele, anche questa volta chiamata da Vermiglio (tre mesi a partire dal 9 giugno) per una consulenza legata alla «valorizzazione del patrimonio architettonico delle Isole Eolie».

Unica consulenza all’Economia per Giuseppe Tomaino, chiamato dapprima da Baccei a titolo gratuito e poi confermato dall’11 maggio all’11 ottobre per un compenso lordo di 20mila euro «oltre cassa previdenziale professionale ed IVA». Tomaino si occupa di «supporto tecnico alla Centrale Unica di Committenza e nel settore ICT e supporto nei rapporti con AGID e MISE» e di «supporto alla progettazione ed alla realizzazione del progetto RAN Sicilia».

All’Energia Vania Contrafatto ha nominato il giornalista Roberto Immesi per una consulenza per le «relazioni istituzionali e sociali». Per Immesi poco più di 12mila euro lordi per sei mesi.

Alla Famiglia, oltre ai tre consulenti di settembre, nell’ultimo anno sono stati nominati l’ex assessore regionale Giovanni Battista Pizzo per una consulenza sulle «politiche del lavoro, con particolare riferimento ai rapporti con le università e gli ordini professionali». Per Pizzo 6.198 euro lordi «oltre Iva se dovuto e contributo previdenziale» da marzo a giugno. Nello stesso assessorato, anche tre consulenti a titolo gratuito: Angela Amico, Concetta Carbone e Carlo Mastroeni.

All’Istruzione, Marziano ha nominato Giuseppe La Rosa, Giovanni Totis e Roberto Cafiso: in tutti i casi si tratta di consulenze a titolo gratuito, rispettivamente per occuparsi di supporto nell’attività di indirizzo politico amministrativo per le problematiche connesse «alla materia nei Licei musicali», «al dimensionamento scolastico» e «alle dipendenze da gioco d’azzardo patologico con riferimento alla popolazione scolaresca di ogni ordine e grado».

All’Agricoltura, Antonello Cracolici ha nominato a titolo gratuito Ivana Calabrese per una consulenza in materia di sviluppo rurale e cooperazione sociale, Giuseppe De Santis per l’attuazione del piano rurale e Gianfranco Marotta per occuparsi di agricoltura sociale.

Alla Salute, Baldo Gucciardi ha indicato dal 20 giugno al 20 dicembre Francesco Bongiorno, per occuparsi delle politiche sanitarie-sociali connesse ai cittadini stranieri che vivono in Sicilia. A Bongiorno, un compenso lordo di poco superiore ai 12mila euro.

Al Territorio, Maurizio Croce ha indicato Ester Daina per una consulenza «in materia di diritto urbanistico, ambientale ed amministrativo», per un compenso lordo di 23.589,99 euro dal 4 aprile al 31 dicembre. All’Assessorato al Turismo, infine, Anthony Barbagallo ha nominato a titolo gratuito Davide Comunale e Adele Trovato, mentre il consulente Concetto Bellia, nominato per ottimizzare i percorsi turistici, percepirà un compenso lordo di oltre 24mila euro dal 14 aprile al 31 dicembre.

Miriam Di Peri

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