Regione, ‘messaggio’ ai precari storici

Il blog è anche dialogo con i lettori. E con questa nota vogliamo precisare un paio di cose con i lettori che pensano che il nostro giornale abbia qualcosa contro i precari storici della Regione siciliana. Nulla di tutto questo. Noi facciamo soltanto il nostro mestiere. E ci limitiamo a registrare un dato politico: la volontà del governo nazionale presieduto da Monti di sfoltire il precariato della Regione siciliana. Non siamo noi a volerlo: è Roma che lo chiede. Noi ci limitiamo a scriverlo.

Gli amici del precariato storico non se la debbono prendere con chi – come noi – si limita a riportare i fatti politici. Se la debbono prendere con quella politica siciliana che, fino ad oggi, non li ha stabilizzati. Anche le leggi regionali approvate tra dicembre e gennaio scorsi sono state una presa in giro – nei vostri riguardi – da parte della politica. Una politica siciliana che, prima, ha utilizzato tutte le risorse finanziarie e poi, a fine anno, con le ‘casse’ vuote, ha provato a stabilizzarvi, ben sapendo che la legge sarebbe stata impugnata per mancata copertura finanziaria.

Cari precari storici della Regione, non è con LinkSicilia che dovete prendervela: dovete, al contrario, chiedere conto a ragione a una politica – di maggioranza e di opposizione – che vi ha preso in giro e che continua a prendervi in giro.


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Il blog è anche dialogo con i lettori. E con questa nota vogliamo precisare un paio di cose con i lettori che pensano che il nostro giornale abbia qualcosa contro i precari storici della regione siciliana. Nulla di tutto questo. Noi facciamo soltanto il nostro mestiere. E ci limitiamo a registrare un dato politico: la volontà del governo nazionale presieduto da monti di sfoltire il precariato della regione siciliana. Non siamo noi a volerlo: è roma che lo chiede. Noi ci limitiamo a scriverlo.

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