Un comunicato di palazzo d'orléans annuncia alcune decisioni prese della giunta regionale nel corso della riunione di oggi. Nella nota, che pubblichiamo sotto, c'è anche un riferimento alla manovra finanziaria bis, secondo cui "sarà approvata definitivamente la prossima settimana, dopo il confronto definitivo con tutti i soggetti sociali e istituzionali previsti dalla legge". Come sappiamo, la manovra prevede lo sblocco di 300 milioni di euro. Cifra del tutto inadeguata per rispondere alle emergenze siciliane. Non a caso, praticamente tutti i sindacati e le imprese, hanno bocciato le linee tracciate dal governo.
Regione, l’annuncio: “La prossima settimana approveremo la manovra”
Un comunicato di Palazzo d’Orléans annuncia alcune decisioni prese della Giunta regionale nel corso della riunione di oggi. Nella nota, che pubblichiamo sotto, c’è anche un riferimento alla manovra finanziaria bis, secondo cui “sarà approvata definitivamente la prossima settimana, dopo il confronto definitivo con tutti i soggetti sociali e istituzionali previsti dalla legge”. Come sappiamo, la manovra prevede lo sblocco di 300 milioni di euro. Cifra del tutto inadeguata per rispondere alle emergenze siciliane. Non a caso, praticamente tutti i Sindacati e le imprese, hanno bocciato le linee tracciate dal Governo.
Nella nota poi si fa riferimento alla necessità di approvare il dl pagamenti “attraverso il quale potranno entrare nel bilancio della regione ulteriori risorse”. Questo passaggio è un po’ oscuro: a che si riferisce? Al contestatissimo mutuo da un miliardo di euro che dovrebbe consentire i pagamenti dei crediti vantati da alcune imprese e che indebiterà ulteriormente i siciliani? Ancora il grande pubblico non sa a chi andranno queste risorse. Quindi non si capisce in che senso porteranno maggiori risorse nel bilancio. Mettiamo ad esempio, che abbia ragione l’opposizione, quando dice che si tratta di un mutuo che andrebbe a soddisfare principalmente i crediti delle grandi industrie del Nord. Se così fosse, pagheranno le tasse altrove. Mentre le pmi siciliane, che pure vantano crediti con la Pa per oltre 5 miliardi di euro, sono lasciate a secco.
Su questo punto, abbiamo chiesto chiarimenti a Palazzo d’Orléans. Se arriveranno, ve lo comunicheremo.
Intanto ecco la nota della Presidenza della Regione siciliana:
Palermo, 7 mar. 2014. La giunta regionale ha affrontato oggi le seguenti
problematiche:
1 – Frana di Agrigento: la giunta manifesta la sua grave preoccupazione per il
movimento franoso in atto presso il territorio della città di Agrigento e
impegna la Protezione Civile regionale a compiere ogni tempestivo intervento
finalizzato alla messa in sicurezza dell’area interessata.
2- la giunta ha deliberato il primo piano di finanziamenti attraverso i fondi
previsti della’art. 38 per i comuni e le chiese per interventi vari di
manutenzione, restauro, messa in sicurezza, che coinvolgono circa 14 città
siciliane, per importo complessivo di un milione e cinquecentosei mila euro;
l’approvazione della deliberazione consente l’utilizzo immediato di risorse
ulteriori per finanziare in tempi brevi altre richieste di intervento, per una
cifra stimata di circa tre milioni e mezzo di euro.
3 la giunta ha deliberato la proroga fino al giugno 2014, sulle nuove
misure per il credito alle piccole e medie imprese che prevede misure di
sospensione e l’allungamento dei finanziamenti da parte delle banche
4- la giunta ha preso visione della manovra di variazione di bilancio e
concordato l’intervento per circa 290 milioni di euro per impinguare la
capacità finanziaria dei capitoli di bilancio sufficiente a garantire il
fabbisogno di partecipate, enti, associazioni, teatri, della Regione Siciliana.
Lo stanziamento deciso verrà finanziato con ulteriori fondi con la variazione
di bilancio prevista entro il primo semestre del 2014. L’approvazione
definitiva è prevista per la prossima settimana, dopo il confronto definitivo
con tutti i soggetti sociali e istituzionali previsti dalla legge.
L’approvazione della manovra di bilancio è legata anche alla preventiva
approvazione del dl pagamenti, attraverso il quale potranno entrare nel
bilancio della regione ulteriori risorse. Con la variazione di bilancio si darà
una risposta sociale concreta alle difficoltà di gestione che vi sono
attualmente in alcuni enti.