Regione, Crocetta guarda le ‘pagliuzze’, ma non si accorge del ‘travo’

Le cronache siciliane di questi giorni sono piene del terremoto giudiziario che ha colpito alcuni esponenti della politica siciliana e dell’alta burocrazia. Di scena il cosiddetto ‘sistema’ di Fausto Giacchetto. Notiamo che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, si è messo a pontificare sui mali che avrebbe trovato nell’amministrazione regionale.

Il problema è che parla solo dei mali del passato, ma non di quelli del presente. Dei mali, per intendersi, che riguardano la sua gestione del Governo.

A noi il nostro presidente della Regione in sede ‘pontificante’ ricorda un noto passo del Vangelo: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non t’accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.

Stiamo esagerando? Non esattamente. Prendiamo il caso – del quale ci stiamo ripetutamente occupando in questi giorni – del parere espresso dall’avvocato Claudio Alongi, Commissario straordinario dell’Aran, sulla dirigenza regionale esterna. Già, leggi alla mano, abbiamo provato che il dipartimento regionale della Funzione pubblica non aveva motivo per chiedere il parere, su tale, delicato argomento, al Commissario dell’Aran. Come mai il presidente Crocetta non si è ancora occupato di tale anomalia?

Ma, oltre all’insanabile illegittimità del parere emesso dall’avvocato Alongi per carenza di terzietà, oggettiva e soggettiva, va aggiunta un’ulteriore anomalia della quale il nostro presidente della Regione, in veste ‘pontificante’, ancora oggi non si accorge. Parliamo della stessa nomina dell’avvocato Alongi a Commissario dell’Aran Sicilia, nonostante la sua evidente posizione di incompatibilità.

L’avvocato Alongi è stato nominato Commissario dell’Aran Sicilia con deliberazione della Giunta regionale n.403 del 22 ottobre 2012, in applicazione delle previsioni contenute nell’art.1, comma 1, lett. a) della legge regionale n.43 del 2012, non potendo più il Governo regionale, a soli 6 giorni dalle elezioni, procedere al rinnovo del Comitato Direttivo dell’Aran.

Il comma 4 dell’art.25 della legge regionale n.10 del 2000 prevede tra i casi di incompatibilità all’assunzione della qualifica di componente del Comitato direttivo dell’Aran, di Presidente – e, conseguentemente, anche di Commissario – l’esistenza di “rapporti di collaborazione o di consulenza con le amministrazioni locali”. In pratica, chi ricopre rapporti di collaborazione o di consulenza con le amministrazioni locali non può ricoprire, contemporaneamente, l’incarico di Commissario dell’Aran.

Leggendo il curriculum dello stesso avvocato Alongi apprendiamo che è stato nominato componente del Comitato direttivo dell’Aran per ben due mandati, 2004-2008 (Governo di Totò Cuffaro) e 2008-2012 (Governo di Raffaele Lombardo). E che dal 2011 svolge funzioni di consulenza e assistenza legale presso il Cas, Ipab, Beni Culturali spa, Multiservizi spa e anche e soprattutto, nei confronti dei Comuni di Cammarata e di Villafrati.

L’avvocato Alongi, pertanto, non solo dal 2011 risultava incompatibile con le funzioni di componente del Comitato direttivo dell’Aran, ma risultava e risulta tuttora incompatibile con la nomina di Commissario della stessa Aran.

Come mai il presidente Crocetta non si accorge di tutto questo?

Ogni altro commento ci sembra superfluo.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]