Regione, con le nomine tutti a tavola

Mentre il Governo Lombardo procede come un rullo compressore con il grande valzer delle nomine (si attende la nomina dei vertici di Irfis-Fin-Sicilia, l’ultimo ‘carrozzone mangiasoldi’ inventato dalla Regione ed è stato nominato il commissario della Asp di Ragusa, nella persona di Salvatore Cirignotta, attualmente direttore generale dell’Asp di Palermo), la Funzione pubblica Cgil della Sicilia torna ad attaccare il Governo.

“Ci aspettavamo qualche notizia in merito alla risoluzione della vertenza relativa all’accorpamento delle partecipate, invece ci troviamo di fronte alle ennesime ed inconcepibili nomine di esterni alla Regione che ha nei suoi organici quasi duemila dirigenti.

“Persino il più alto vertice dell’amministrazione regionale, la Segreteria generale (incarico affidato alla giurista Patrizia Monterosso), è stato ‘appaltato’ all’esterno, e la stessa cosa avviene per il dipartimento Acqua e Rifiuti. L’incontenibile tracotanza del presidente della Regione non ha più limiti, mentre ancora all’Ars si discute sulla legge blocca-nomine in attesa delle sue dimissioni. È ora di chiudere questa oscura pagina di un governo regionale che si è contraddistinto per la più spregiudicata strategia di occupazione dei posti di potere”.

Nel frattempo si è insediato anche il nuovo assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana (in effetti, il Governo Lombardo ha fatto bene a inserire, accanto alla dizione Beni culturali, le due parole “Identità siciliana”: un’Identità fatta di nomine in ‘zona Cesarini’). Si tratta di Amleto Trigilio, imprenditore iscritto a Confindustria e considerato vicino all’Api, partito noto per il grande interesse manifestato per le energie alternative…

Trigilio prende il posto di Uccio Missineo che, dopo meno di due anni, si è accorto di aver fatto parte di un’esperienza politica (per lui è previsto un premio per aver compreso in largo anticipo un fatto che era sfuggito a tutti…

Ieri il presidente Lombardo ha ‘sistemato’ alla sua maniera le gestioni commissariali di alcune Aziende ospedaliere siciliane, nominando i direttori generali (nominati dirigenti generali delle Asp di Catania e Agrigento gli attuali commissari straordinari, rispettivamente, Gaetano Sirna e Salvatore Messina; Manlio Magistri, direttore sanitario del Policlinico G. Martino di Messina è stato nominato dirigente generale dell’Asp messinese, mentre Carmelo Pullara, diventa dirigente generale dell’Arnas Civico di Palermo di cui era commissario straordinario).

Chiusa questa prima fase, Lombardo si accinge a nominare tutti i direttori generali delle Altre Aziende ospedaliere e sanitarie della Sicilia. Cosa che farà la prossima settimana.  

Ah, dimenticavamo: Massimo Russo, assessore regionale alla Salute, come già anticipato nelle scorse settimane da Lombardo, è il nuovo vice presidente della Regione. La nomina sta a significare che il 31 luglio il presidente della Regione andrà per davvero a casa. Almeno c’è una buona notizia.

Nella foto, una metafora degli ultimi giorni della giunta Lombardo


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Mentre il governo lombardo procede come un rullo compressore con il grande valzer delle nomine (si attende la nomina dei vertici di irfis-fin-sicilia, l'ultimo 'carrozzone mangiasoldi' inventato dalla regione ed è stato nominato il commissario della asp di ragusa, nella persona di salvatore cirignotta, attualmente direttore generale dell'asp di palermo), la funzione pubblica cgil della sicilia torna ad attaccare il governo.

Mentre il governo lombardo procede come un rullo compressore con il grande valzer delle nomine (si attende la nomina dei vertici di irfis-fin-sicilia, l'ultimo 'carrozzone mangiasoldi' inventato dalla regione ed è stato nominato il commissario della asp di ragusa, nella persona di salvatore cirignotta, attualmente direttore generale dell'asp di palermo), la funzione pubblica cgil della sicilia torna ad attaccare il governo.

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