Regionali/Scintille su Radio Onda Due tra acqua pubblica e Statuto siciliano

E’ stata frizzantissima la puntata di ieri de “L’Arena” il programma 
radiofonico in onda su Radio Onda Due,
 condotto da Damiano Arena, che, ogni giorno a partire dalle 18,  chiama a confrontarsi i candidati alle elezioni regionali siciliane.

Una sorta di tribuna elettorale trasmessa dalla provincia di Caltanissetta, da Mazzarino per la precisione. Una provincia che, per una somma di fattori diversi, è diventata baricentica, in  termini politici ed economici, e in termini dell’ancora questione irrisolta della lotta alla mafia.  Da Caltanissetta arriva la probabile novità della competizione elettorale del 28 ottobre, ovvero Giancarlo Cancelleri, candidato alla Presidenza della Regione con il Movimento 5 Stelle. Da Caltanissetta arriva anche Rosario Crocetta, ex sindaco di Gela e candidato alla guida della Sicilia con il Pd e l’Udc.

In questa provincia risiede ed opera Antonello Montante, leader degli industriali siciliani e considerato nome di spicco nella lista dei professionisti dell’antimafia. Di questa provincia  è il gruppo Di Vincenzo, finito  spesso nel mirino della magistratura e  e meta di  abboccamenti con politici di tutti partiti.

A  Caltanissetta opera da sempre la mafia con la ‘M’ maiuscola, dai mafiosi del Vallone, agli Emannuello di Gela.  E da qui è partita  una rivolta antiracket importante. E sempre di Caltanissetta è l’ex assessore  regionale alle Attività Produttive Marco Venturi, già protagonista dell’antiracket, che ha lasciato il governo  in polemica con il governatore Lombardo, per avere cercato, a quanto sostiene,  di mettere  in discussione i potentati operanti nei consorzi Asi.

Non stupisce dunque che la trasmissione radiofonica di Radio Onda Due sia abbondantemente seguita anche nelle altre province. Ospiti di ieri, tra gli altri, Rocco Ansaldi ex sindaco di Mazzarino, Pino Federico ex presidente della provincia di Caltanissetta,  Lillo Salvaggio,  candidato allìArs per la lista Crocetta, Enzo Pepe esponente  di Grande sud e Aldo Scichilone, candidato all’Ars per l’Udc ed ex sindaco di Butera.

Uno dei temi centrali della discussione è stato quello legato alla ripubblicizzazione dell’acqua. Anche questo non è un caso. Proprio a Mazzarino è nato un movimento che si sta ancora battendo per la cacciata di “Caltacque” società privata che per i cittadini della zona ha significato una batosta dopo l’altra.   Tutti gli ospiti, comunque, si sono detti d’accordo sulla necessità di tornare alla gestione pubblica dei servizi idrici.

 Altro tema, rilevante per quella provincia, i forestali. “Il servizio anti-incendio è costato 25 milioni di euro alla Regione siciliana. Non sarebbe più logico investire nella prevenzione i fondi pubblici?- hanno sottolineato gli ospiti- si renderebbe un servizio importante e si garantirebbe l’occupazione”.

La puntata è stata poi ‘movimentata’ da un intervento telefonico del ‘vulcanico’ direttore di questa testata, Giulio Ambrosetti. Il quale, senza troppi eufemismi, ha ricordato agli ospiti in studio, che i partiti di cui sono esponenti non hanno fatto nulla per il ritorno all’acqua pubblica, nonostante un referendum e una sentenza della Corte Costituzionale.

E sempre, senza giri di parole, ha osservato che tra gli ospiti (e non solo di ieri) c’erano esponenti di quei partiti che sostengono il governo Monti, ovvero un governo che sta massacrando il ceto medio-basso e che si  prepara a sferrare un attacco al regionalismo, incluso lo Statuto autonomistico siciliano.

Osservazioni che, chiaramente, hanno suscitato reazioni vivaci, anche sulla pagina Facebook della radio. C’è da dire che sul tema dello Statuto, anche gli ospiti, almeno all’inizio, hanno fatto un po’ di confusione. Traspariva, infatti, la tentazione, in linea con quanto sostenuto da certa stampa nazionale, di attribuire all’Autonomia (mai applicata nelle sue parti essenziali, in realtà)gli episodi di mala politica.

In un secondo intervento, LinkSicilia, ha però obiettato che  i ‘ladri’, come ci insegna la cronaca recente, ci sono in tutte le regioni, anche quelle a statuto ordinario, e non sono mai mancati nei governi e nei parlamenti nazionali.

Su un punto, alla fine della discussione si sono detti tutti d’accordo: affermare, come fa certa stampa (come vi abbiamo raccontato in questo articolo molto apprezzato dai nostri lettori), che l’Autonomia i siciliani la ottennero grazie alle lupare di Salvatore Giuliano o cose simili, significa offendere pesantemente e volgarmente la storia dei siciliani e la memoria dei fondatori e dei promotori dello Statuto e dell’Autonomia siciliana. Padri dell’Autonomia che rispondono al nome di Salvatore Aldisio, Giuseppe Alessi, Gaspare Ambrosini, Antonio Canepa, Giuseppe La Loggia, Girolamo Li Causi, Mario Mineo, Antonio Varvaro, Luigi Sturzo, Pompeo Colajanni, Attilio Castrogiovanni, Francesco Musotto, Andrea Finochiaro Aprile e tanti altri di rilevante cultura e di grande levatura etica e morale.

Una discussione, che, nonostante qualche momento particolarmente ‘accesso’ è stata stimolante e seguitissima. Radio Onda Due invita i candidati alle regionali a mettersi in contatto con la redazione per partecipare alla trasmissione.  Sotto i contatti.

 

 

Tutti i candidati alle regionali


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]