Si preannunciava come un incontro 'scintillante'. Un'occasione per mettere a confronto, face to face, senza possibilità di fughe, giovanna marano, candidata della sinistra alla presidenza della regione siciliana e rosario crocetta, il competitor in corsa sotto le bandiere del pd e dell'udc. Il tutto si sarebbe dovuto svolgere oggi pomeriggio, ai cantieri culturali della zisa, alla presenza di maurizio landini, il segretario nazionale della fiom, oggi a palermo per il congresso regionale del suo sindacato. Ma è saltato tutto. Crocetta non si è presentato.
Regionali, Rosario Crocetta diserta il faccia a faccia con Giovanna Marano
Si preannunciava come un incontro ‘scintillante’. Un’occasione per mettere a confronto, face to face, senza possibilità di fughe, Giovanna Marano, candidata della Sinistra alla Presidenza della Regione siciliana e Rosario Crocetta, il competitor in corsa sotto le bandiere del Pd e dell’Udc. Il tutto si sarebbe dovuto svolgere oggi pomeriggio, ai Cantieri culturali della Zisa, alla presenza di Maurizio Landini, il segretario nazionale della Fiom, oggi a Palermo per il congresso regionale del suo sindacato. Ma è saltato tutto. Crocetta non si è presentato.
In realtà c’erano forti dubbi sulla sua presenza. Dubbi, che secondo fonti ben informate, albergavano nelle menti dei dirigenti del Pd si dall’inizio. A quanto pare, hanno voluto evitare difficoltà al loro candidato. Quali? Il discorso poteva scivolare, ad esempio, sul ruolo del Pd in Sicilia negli ultimi quattro anni. Oppure sull’allenza con l’Udc di cuffariana memoria. Temi difficili da sostenere ad un tavolo della Sinistra.
In ogni caso, la sua assenza viene stigmatizzata da Marano: “Qui, questa sera, prendo atto, e mi dispiace, che non e’ possibile confrontarsi sui programmi e sui problemi della Sicilia. Mi sembra una campagna elettorale surreale, tutta giocata sul piano mediatico con temi effimeri, come i nomi degli aeroporti, che non tocca le emergenze nell’Isola”.
“Durante queste settimane -ha proseguito Marano- ho percepito come la gente sia assolutamente distante dalla politica e, l’unica forma di dissenso che le rimane, e’ quella di non votare”. Una distanza per la Marano “abissale” che gli ultimi fatti di corruzione hanno rafforzato. Eppure si dice convinta che questi ultimi giorni di campagna elettorale possono essere utili per parlare di programma. “Noi -ha concluso- ci assumiamo la responsabilita’ di un programma di sviluppo totalmente diverso partendo dal binomio occupazione e diritto alla salute, due temi imprescindibili”.