Regionali, il governo rassicura i sindacati

E’ stato un incontro  molto ‘soft’  quello andato in scena stamattina a Palermo, tra i sindacati e il neo-assessore alle Autonomie Locali,  Nicola Vernuccio. Un incontro, come vi abbiamo raccontato ieri,  convocato per discutere di ‘tematiche relative al personale regionale’ in vista di una spending review siciliana.

Il neo-assessore , che si è fatto accompagnare alla riunione dal vice-presidente della Regione, Massimo Russo (i sindacalisti sono rimasti un po’ sorpresi, ma forse Vernuccio è un po’ timido…) ha rassicurato tutti sulla volontà del governo regionale di concertare eventuali tagli o razionalizzazioni del comparto.

Insomma, al contrario di Monti, a quanto pare, l’esecutivo siciliano non pensa che il confronto con le parti sociali, sia un ostacolo.  Oppure, può anche darsi che, in vista delle prossime elezioni regionali, è meglio andarci piano con le ‘minacce’ di tagli e licenziamenti.

In ogni caso, la questione è rinviata alla fine del mese,  quando Vernuccio presenterà (così ha detto) una proposta di palazzo d’Orléans sul  tema del personale e sul riordino delle partecipate.  Anche Russo, nel corso dell’incontro,  ha  sottolineato che l’eventuale revisione della spesa pubblica non peserà solo sulle spalle dei dipendenti. E si è impegnato a difendere l’immagine di una categoria, quella dei regionali,  abbastanza ‘chiacchierata’ e presa di mira.

Per la Ugl l’incontro è stato “certamente positivo per quanto riguarda  la volontà di concertare con i sindacati questioni che potrebbero riguardare i lavoratori.  Ma” dice a LinkSicilia Ernesto Lo Verso “aspettiamo di vedere le proposte prima di esprimerci.  Certo è che- aggiunge il sindacalista- l’Ugl, a livello nazionale, si è schierata contro la spending review nazionale perché a pagarla sono soprattutto i lavoratori, tanto che per il  28 settembre è stato proclamato lo sciopero nazionale. E noi siamo in linea con questa filosofia”.

Proprio questo sindacato ieri ha  diffuso i dati sul personale regionale con l’obiettivo di smentire le campagne mediatiche che su questo tema ‘danno i numeri’.

 

Attacco ai regionali per salvare la casta

 


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