Regionali: come mai non ‘Ruotano’ anche i Co.Co.Co. dell’assessorato al Territorio?

Questa mattina, a Palermo, si è svolta una riunione tra rappresentanti del Governo regionale e sindacati per affrontare il tema della ‘Rotazione’ dei dipendenti regionali. Qualche organizzazione sindacale ha chiesto il rispetto della concertazione (che finora non c’è stata, perché il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha fatto ruotare un po’ di personale dell’assessorato alla Formazione e assessorato al Territorio e Ambiente a ‘botta di sangue’). Qualche altra organizzazione sindacale ha rotto con il Governo perché non sopporta la presa in giro (Cgil). E altre organizzazioni sindacali sono già pronte a dire “Comandi!” al Governo in cambio di benefici e prebende.

Tutto regolare. Tutto normale. Tutto siciliano. Una sola cosa ci sfugge. Questa ‘cosa’ riguarda l’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, guarda caso, la branca dell’amministrazione dalla quale sono passati i troppi “sì” degli ultimi anni (le autorizzazioni ai quattro termovalorizzatori poi sfumati, al rigassificatore di Porto Empedocle (che si spera vada a farsi benedire), al Muos di Niscemi, a tutti gli elettrodotti che regalano alla Sicilia poca energia e molte leucemie e ad altre schifezze varie.

In questo assessorato ci sono i Co.Co.Co. che il Governo regionale vuole a tutti i costi ‘stabilizzare’ in barba alla Costituzione italiana. Per ora questo personale è a casa. ma presto potrebbe rientrare con qualche legge speciale. Del resto, l’Autonomia siciliana serve per questo: per sfamare le clientele della politica-politicante, non certo per far crescere la Sicilia all’insegna della trasparenza e della giustizia sociale.

Per carità: chiedere alla politica siciliana – di qualunque colore essa sia – i rispettare la Costituzione italiana (articolo 97: nella pubblica amministrazione si accede per concorso e non per ‘stabilizzazione’ di precari creati dalla politica) è una follia. Questo perché, in Sicilia, la Costituzione italiana è come l’antimafia: si declama ad alta voce per poi fare l’esatto contrario.

Tuttavia, Costituzione sotto i piedi a parte, vorremmo porre qualche domanda al presidente della Regione, Crocetta, e all’assessore al Territorio e Ambiente, Maria Lo Bello.

Fare ‘Ruotare’ il personale dell’amministrazione regionale è giustissimo (e lo si fa con il concerto dei sindacati: l’assessore Lo Bello ne converrà, visto che arriva dalla Cgil). Questo perché funzionari e dirigenti, restando troppo negli stessi uffici potrebbero dare luogo a ‘incrostazioni’ (un modo elegante per dire che potrebbero approfittare del posto che occupano, magari chiedendo di ‘bagnare’ il becco nelle pratiche che debbono essere approvate).

Bene. Ci permettiamo di ricordare che ci sono Co.Co.Co. che operano negli stessi uffici da oltre dieci anni. Questo avviene proprio negli uffici dell’assessorato al Territorio e Ambiente. Oltre che parlare di ‘stabilizzazione’ di questo personale, il Governo non dovrebbe anche preoccuparsi di farlo ‘ruotare’ come ha fatto ruotare altri dipendenti?

Ovviamente, non stiamo accusando nessuno. Lungi da noi l’idea di pensar male di qualcuno. Stiamo solo ponendo una questione di principio. E ci chiediamo perché un principio – a nostro avviso giusto – debba valere per alcuni e non debba valere per altri. Tutto qui.

 

 


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Questa mattina, a palermo, si è svolta una riunione tra rappresentanti del governo regionale e sindacati per affrontare il tema della ‘rotazione’ dei dipendenti regionali. Qualche organizzazione sindacale ha chiesto il rispetto della concertazione (che finora non c’è stata, perché il presidente della regione, rosario crocetta, ha fatto ruotare un po’ di personale dell’assessorato alla formazione e assessorato al territorio e ambiente a ‘botta di sangue’). Qualche altra organizzazione sindacale ha rotto con il governo perché non sopporta la presa in giro (cgil). E altre organizzazioni sindacali sono già pronte a dire “comandi!” al governo in cambio di benefici e prebende.

Questa mattina, a palermo, si è svolta una riunione tra rappresentanti del governo regionale e sindacati per affrontare il tema della ‘rotazione’ dei dipendenti regionali. Qualche organizzazione sindacale ha chiesto il rispetto della concertazione (che finora non c’è stata, perché il presidente della regione, rosario crocetta, ha fatto ruotare un po’ di personale dell’assessorato alla formazione e assessorato al territorio e ambiente a ‘botta di sangue’). Qualche altra organizzazione sindacale ha rotto con il governo perché non sopporta la presa in giro (cgil). E altre organizzazioni sindacali sono già pronte a dire “comandi!” al governo in cambio di benefici e prebende.

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