Recuperati almeno dieci cadaveri a largo della Libia Tra oggi e domani 3.300 migranti tra Sicilia e Calabria

Almeno dieci cadaveri nel Canale di Sicilia. Recuperati dai mezzi impegnati in queste ore nelle operazioni di soccorso. Attualmente sono 16 i barconi che hanno lanciato l’allarme e quattro sono stati già raggiunti. I corpi senza vita sarebbero stati individuati a largo della Libia.

Tre migranti sarebbero morti in acqua dopo essersi lanciati dal gommone su cui viaggiavano con altre 80 persone a bordo, non appena hanno visto il rimorchiatore Med che, secondo le prime ricostruzioni, si stava avvininando per trarli in salvo. Altre sette persone sarebbero morte durante la traversata, per stenti o causa ancora da accertare. Tre corpi sono stati recuperati dal mercantile Prince 1 da un gommone con a bordo 105 migranti che si trovava a 45 miglia a nord est di Tripoli. Altri quattro cadaveri si trovavano su un altro gommone, ancora più vicino alla capitale libica, a 35 miglia a nord est, su cui viaggiavano 73 persone. Questi ultimi sono stati soccorsi dal mercantile Zeran. Che avrebbe preso a bordo anche due migranti in condizioni gravissime, i soccoritori starebbero provando a rianimarli. Nei soccorsi sono impegnati diversi mezzi della capitaneria di porto, della Marina militare e imbarcazioni civili.

Tra oggi e domani in Sicilia e Calabria sono attesi circa 3.300 migranti, salvati nelle ore scorse. Il numero maggiore scenderà a Pozzallo, dove è previsto l’approdo del rimorchiatore Asso 29 su cui viaggiano 877 persone. Ad Augusta arriverà la nave militare Vega con a bordo 675 disperati. La motonave Santa Georgina, con 382 migranti, è arrivata intorno alle 15.30 al porto di Trapani. Nel gruppo anche 78 donne (quattro in stato di gravidanza), un neonato e tre minori. Domani alcuni verranno trasferiti in centri di accoglienza in Basilicata, Umbria e Toscana. Una parte degli immigrati sarà invece ospitata in strutture ricettive del Trapanese. La nave Bersagliere approderà domani a Reggio Calabria col suo carico di 760 persone. 

Restano a largo, in attesa di capire quale sarà la destinazione, altre due navi militari, una motovedetta della guardia costiera con 397 persone a bordo e la Inzucchi della guardia di finanza con 76 migranti. L’arrivo di altri 172 migranti a Lampedusa ha portato a 519 il numero di extracomunitari presenti nell’isola delle Pelagie e per questo 250 saranno trasferiti oggi. 

Sulle navi in arrivo sono state avviate già le operazioni di identificazione. A Pozzallo, dove è previsto l’arrivo più ingente, sono state avviati scambi di informazioni tra il comandante del rimorchiatore Asso 29 e la polizia di Stato, e in particolare la squadra mobile di Ragusa, per avviare le indagini.


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