Emergono i primi particolari dell'operazione Indomitus. Quattro degli arrestati erano percettori anche del reddito di cittadinanza. Le sostanze stupefacenti arrivavano in Sicilia da Roma, dall'Olanda e dalla Spagna con pacchi affidati a corrieri postali
Ragusa, community social per decidere i prezzi della droga Dieci arresti, sei indagati e un giro d’affari di 250mila euro
Una community creata sui social network per concordare prezzi e quantitativi di droga da consegnare ai clienti. Sono i particolari dell’operazione Indomitus che oggi ha portato all’arresto di dieci persone (sette in carcere e tre ai domiciliari) nella provincia di Ragusa. Quattro erano percettori del reddito di cittadinanza e hanno ottenuto sussidi per circa 35mila euro. Uno dei destinatari del provvedimento cautelare emesso dal giudice per le indagini preliminari è risultato irreperibile.
Altre sei persone sono indagate e per loro è stata stabilita la presentazione alla polizia giudiziaria. Sono stati sequestrati beni per 290mila euro. L’indagine è iniziata nell’ottobre del 2020 partendo dall’attività di un giovane indagato che importava la droga da Roma, dall’Olanda e dalla Spagna, facendo arrivare marijuana e hashish con pacchi affidati a corrieri postali. Per spacciare le sostanze stupefacenti, l’uomo si sarebbe poi affidato a giovani pusher che aveva raggruppato anche in una community creata su un social per concordare prezzi e quantitativi della droga da consegnare ai clienti.
I carabinieri hanno ricostruito la rete di spacciatori che operava in un complesso di case popolari del rione Selvaggio: un fortino con vedette presenti 24 ore su 24. Il giro d’affari è stato stimato dagli investigatori in circa 250mila euro. Durante le indagini sono stati sequestrati 2.580 chili di sostanze stupefacenti – tra marijuana, hashish e cocaina – 20 piante di canapa indiana, due serre indoor e 12.320 euro, ritenuti provento dello spaccio. Durante l’esecuzione dell’operazione i carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato, una persona per spaccio di sostanze stupefacenti, perché trovato con 20 grammi di marijuana e materiale per confezionare le dosi.