La nomina di Luigi Genovese, 29 anni, alla presidenza dell’Azienda siciliana trasporti (Ast) non smette di sollevare dibattito. Tra le voci che si sono levate a difesa del giovane messinese c’è quella di Raffaele Lombardo, ex presidente della Regione siciliana. «Finita l’aggressione da parte dei leoni da tastiera e dei tanti censori in salsa sicula […]
Nomina di Luigi Genovese all’Ast, Raffaele Lombardo lo difende: «Basta attacchi dai leoni da tastiera»
La nomina di Luigi Genovese, 29 anni, alla presidenza dell’Azienda siciliana trasporti (Ast) non smette di sollevare dibattito. Tra le voci che si sono levate a difesa del giovane messinese c’è quella di Raffaele Lombardo, ex presidente della Regione siciliana. «Finita l’aggressione da parte dei leoni da tastiera e dei tanti censori in salsa sicula contro Luigi Genovese nominato presidente dell’Ast? Il trombato alle regionali del 2022, il figlio di, è stato calunniato a sufficienza?», ha dichiarato Lombardo, riferendosi alle critiche piovute dopo la nomina.
Secondo l’ex governatore, i detrattori dimenticano che Genovese, pur non eletto alle ultime regionali, ha raccolto oltre 9mila preferenze, risultando settimo più votato tra circa 900 candidati. «Non gli è scattato il seggio a Messina per poche decine di voti. Hanno dato un’occhiata al suo curriculum? Vogliono verificare se di simili se ne trovano tra gli amministratori di Enti in Sicilia?», ha aggiunto. Lombardo ha poi ricordato il percorso di studi di Genovese, laureato in Giurisprudenza con attività di ricerca in Scienze economiche, aziendali e giuridiche, oltre all’esperienza da amministratore in aziende del settore trasporti e logistica, «con fatturati pari o superiori a quello dell’Ast e un numero di dipendenti quattro o cinque volte più grande». Non è mancato un riferimento all’attività politica: «Un deputato regionale e capogruppo serio e scrupoloso», ha sottolineato Lombardo, che ha concluso con un auspicio: «Vogliono esercitarsi, sempre in tastiera, a trovare un nominato più titolato? Intanto ci complimentiamo in anticipo».