Raffaele e Angelo Lombardo alla sbarra A processo per voto di scambio

Presunti favori che avrebbero condizionato la libertà di voto dei cittadini e del mercato del lavoro, privilegiando le imprese legate ai sodalizi criminali in cambio di pacchetti di voti. «Il maggior danno collettivo dell’intrinseca presenza del fenomeno mafioso è per l’appunto costituito da tale illecita incidenza». E’ questa la tesi esposta di Emanuela Fragalà, legale dell’associazione Primoconsumo, che oggi ha chiesto di essere ammessa come parte civile nel procedimento a carico del presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e del fratello Angelo, deputato nazionale Mpa. Entrambi accusati di voto di scambio in riferimento alle elezioni nazionali del 2008 e oggi assenti in aula. L’unica novità in un’udienza – la prima – che doveva durare pochi minuti e si è invece protratta per valutare la richiesta dell’associazione a tutela dei consumatori. «Se anche verrà rigettata – aggiunge Fragalà – la nostra presenza è comunque un segnale positivo. Non c’è il Comune, non c’è nemmeno la Provincia, c’era invece l’esigenza di far sentire la voce dei cittadini».

Una richiesta, quella di Primoconsumo, a cui però si sono opposte le parti. I pubblici ministeri Michelangelo Patanè e Carmelo Zuccaro. E le difese: Guido Ziccone per Raffaele Lombardo – con l’assenza dell’altro legale Grazia Volo – e Pietro Nicola Granata e Calogero Licata per Angelo Lombardo. Chi per motivi di forma e chi di sostanza, entrambe le parti hanno ritenuto non ammissibile la richiesta dell’associazione. «Il reato qui contestato è di violazione della legge elettorale – spiega Ziccone – Solo un’associazione che abbia come finalità specifica la tutela del diritto di voto potrebbe essere ammessa». Un diritto politico che non avrebbe nulla a che vedere con i consumatori e un’associazione che li tutela, secondo i magistrati dell’accusa. Sulla questione si attende comunque il parere del giudice Michele Fichera.

Rimandata la questione, l’udienza è durata pochi minuti. Dopo più di un’ora e mezza d’attesa. Breve discussione anche sulla data del rinvio alla nuova udienza. «La prescrizione è non troppo lontana nel tempo – fa notare il pm Zuccaro – Anche per gli eventuali gradi successivi ci auguriamo che non ci sia altro esito che non sia di merito». Un invito a far presto, anche sulla base dell’apparente disponibilità delle difese, sottolineano i magistrati. «Anche noi abbiamo sempre pensato a un processo celere», risponde conciliante Ziccone. Che subito dopo aggiunge: «Ma abbiamo bisogno di almeno un mese». Due le possibilità offerte dal giudice: 30 gennaio o 6 febbraio. «Il 30 avrei un impegno…» si sente mormorare dal banco degli avvocati. Udienza fissata per il 6 febbraio. «Raffaele Lombardo si è sempre considerato innocente – ci tiene a sottolineare il suo legale – Riteniamo di poterlo dimostrare, perché una prescrizione dovrebbe soddisfarci?».

Sempre il 6 febbraio, secondo richiesta dell’accusa, dovrebbe anche essere stilato un calendario delle prossime sedute per permettere ai pm di richiedere per tempo un’aula attrezzata per la videoconferenza. Diversi infatti saranno i testimoni e i collaboranti ascoltati e attualmente detenuti anche in regime di 41 bis. Tredici invece il numero delle intercettazioni – ambientali e telefoniche – in possesso della Procura. «La difesa si riserva però delle eccezioni nella loro usabilità», spiega Ziccone.

Il processo andrà avanti parallelamente a quello da cui ha preso origine: l’indagine Iblis su presunti accordi tra mafia, politica e imprenditoria. Inizialmente indagati per concorso esterno in associazione mafiosa, la posizione dei fratelli Lombardo è stata in seguito stralciata per decisione dell’allora procuratore capo facente funzioni Michelangelo Patanè che – insieme all’aggiunto Zuccaro – ha avocato a sé le indagini. L’accusa è stata poi derubricata a reato elettorale. Una scelta che ha provocato tensioni anche all’interno della stessa procura. Ma il Csm – chiamato a pronunciarsi sul caso dai quattro magistrati titolari delle indagini – ha dichiarato di non riscontrare nessuna violazione.

Leggi la diretta Twitter dall’aula


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]