Quando arancino/a e panelle incontrano il vino

Pietanze veloci mordi e fuggi: il cibo da strada è sempre più sotto i riflettori dell’attenzione, in modalità da asporto – e quindi casalinga – o da consumare per strada nell’attesa che si riparta con eventi, festival e sagre. Materie prime del territorio, condimenti e cotture non certamente light: ogni tipicità di strada va a braccetto con il suo vino che, spesso, si trova anche nelle parti opposte della Sicilia. Di recente mi sono divertita a creare abbinamenti usando la modalità cheap and chic, ovvero minimo sforzo (economico) massima resa.

Panelle ed Etna Rosato DOC
Qualche settimana fa il mio amico Francesco ha fritto nel suo terrazzo le panelle, quelle originali Made in Palermo. Il sapore della farina di ceci e la leggera untuosità delle panelle, deliberatamente non condite con il limone, hanno incontrato la freschezza e la sapidità dell’Etna Rosato DOC Pietradolce. Chi ha detto che Palermo e Catania si odiano? Posso sicuramente affermare che il match è andato in pareggio e che è stato di notevole gradimento.

Tuma Fritta e Catarratto leggermente macerato

Altra golosità street food è uno dei formaggi più conosciuti e utilizzati nelle cucine siciliane, ovvero sua maestà la tuma fritta. Io, ad esempio, gusto la mia preferita dagli amici del Wine Restaurant Vite, a Catania. Qui Ivan la arricchisce con miele e lardo. Un morso croccante e fragrante, delicatamente dolce, che regge magnificamente il sorso pieno e agrumato di Guanciabianca, il catarratto leggermente macerato del vignaiolo artigianale Fabio Ferracane di Marsala.

Arancino al ragù e un rosso (easy, facile facile) 

Arancino o arancina, poco importa se quel ripieno di riso a forma di arancia sia maschio o femmina. Declinato per genere e forma in diverse sfaccettature a seconda della zona l’arancino al ragù, all’ombra del Liotro si dice così, è un vero e proprio status symbol. Croccante e super saporito, dal morso leggero, lo immagino con il rosso Isi di Alessandro Viola, di Alcamo. Un blend spensierato di Nero d’Avola e Nerello Mascalese, fresco e profumato per completare sulla scia della sicilianità sapori e suggestioni da godere ogni giorno.

Alessia Zuppelli, da social media manager a sommelier iscritta alla Fondazione Italiana Sommelier-Sicilia, la sua missione rimane sempre la stessa: comunicare, anche attraverso un calice di vino.


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