Pubblicità, ancora polemica sulla cartellonistica «Fatte solo 200 multe su 2500 impianti abusivi»

Il regolamento sulla cartellonistica pubblicitaria del Comune di Catania, atteso in città da quasi dieci anni, ha incassato l’approvazione del Consiglio comunale da oltre un mese, eppure non è ancora attivo. E non è riuscito a mettere a tacere le polemiche che gravitano intorno al settore dell’impiantistica cittadina. Che per anni ha dovuto fare i conti con l’abusivismo, l’assenza di una normativa aggiornata e di un piano di riordino. Tutti elementi ai quali si sono sommati le proteste di piccole aziende tagliate fuori dal mercato come la Job creation e ricorsi alla giustizia amministrativa. C’è poi la politica: da una parte il consigliere del Partito democratico Niccolò Notarbartolo, che da anni si occupa della questione, e dall’altra l’assessore al Bilancio Giuseppe Girlando. In mezzo un dato: da novembre a oggi sono parecchi gli impianti di pubblicità le cui licenze risultano scadute o annullate dal Cga e che, invece, sono ancora operativi. In base all’analisi dell’esponente del Pd sarebbero circa 2500 gli impianti abusivi. E solo 200 le multe effettuate dalla polizia municipale.

A una richiesta di chiarimenti, l’assessorato risponde che l’oscuramento dei cartelloni non può essere portato avanti. Il motivo, per il titolare del Bilancio, è che «nessun danno per le casse comunali può essere derivato dall’abusivismo pubblicitario e tuttalpiù può generare nuovi introiti nel momento in cui gli operatori vanno a pagare i nuovi tributi derivanti dall’utilizzo degli spazi», si legge nel documento. Il Comune, inoltre, fa un excursus pure sulle deroghe alle norme in materia di distanza degli impianti dalla strade e sull’attività di verbalizzazione, puntando a sottolineare come il regolamento farà chiarezza «stabilendo le norme per le dimensioni, le caratteristiche, l’ubicazione dei mezzi pubblicitari – prosegue il documento ufficiale – All’interno dei centri abitati i Comuni hanno la facoltà di concedere deroghe nel rispetto della sicurezza stradale». Queste concessioni possono essere decise dagli uffici competenti senza dover passare da un’approvazione del Consiglio. In questo quadro, Palazzo degli elefanti ricorda di avere adottato un protocollo d’intesa volto a disciplinare il parco-impianti fino all’entrata in vigore di nuove regole certe.

Ma sul protocollo si è pronunciato anche il Consiglio di giustizia amministrativa, definendolo «illegittimo». Perché venisse sospeso è stato necessario attendere fino a maggio 2016, un anno dopo la pronuncia del Cga su un ricorso presentato dall’azienda di pubblicità Job creation. Rimane, però, la questione degli impianti scaduti o annullati. E l’amministrazione dichiara di aver applicato le sanzioni amministrative dovute, facendo almeno 500 multe alle aziende che non hanno rispettato i criteri delle installazioni.  A pochi giorni dalla risposta di Palazzo degli elefanti arriva l’ulteriore richiesta di chiarimenti di Notarbartolo. «Il protocollo d’intesa è stato dichiarato privo di effetti a partire dal 12 aprile scorso e tutti i provvedimenti sanatori non annullati dal tribunale sono scaduti nel periodo tra novembre 2015 e febbraio 2016», sottolinea il consigliere. Ragion per cui, in assenza di un regolamento vigente, «tutte le aziende che hanno operato grazie alla sanatoria illegittima oggi continuano a esporre senza autorizzazione», spiega. 

«Circa 2500 impianti sono pertanto abusivi, sia considerando il vecchio regolamento che il nuovo. Una vicenda sulla quale il Comune è tenuto a vigilare per legge», prosegue Notarbartolo. «Allo stato attuale l’ente, oltre a consentire l’esposizione pubblicitaria a ditte non autorizzate, impedisce agli altri operatori di entrare nel mercato catanese delle affissioni, procurando un gravissimo danno erariale determinato dai mancati introiti delle relative imposte pubblicitarie», attacca il consigliere in quota Pd. Tra l’altro, da una richiesta di accesso agli atti formulata dal politico emergerebbe «l’elevazione di soli 200 verbali di contestazione a fronte di 2500 installazioni non autorizzate». Un comportamento che sarebbe «grave e illegittimo allorché direttamente o indirettamente generi disparità tra le aziende operanti a Catania». Non solo. «Non si comprende quale ragione abbia spinto l’assessore al ramo a intervenire in prima persona, sollecitando l’esecuzione della sanzione solo nei confronti di alcune società».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]