Il poliziotto, oggi a capo della divisione anticrimine di Trapani, guiderà la Dia del capoluogo campano. Dopo aver fatto terra bruciata attorno al latitante numero uno, si occuperà di camorra. Una promozione che per il movimento antimafia trapanese sa di sconfitta. «La cattura di Messina Denaro si dice sia un obiettivo preciso, e però più giorni passano, più sono gli episodi che inducono a pensare che non sempre sono state fatte le mosse giuste». Riprendiamo l'articolo del giornalista Rino Giacalone, pubblicato su Libera Informazione