Il servizio sarà a disposizione degli utenti dalle 9 alle 18, compresi i festivi. All'interno dell'hub allestito al piano terra, oltre 200 le somministrazioni giornalieri. Ma intanto preoccupa la diffusione del virus nel capoluogo etneo
Proroga al 31 gennaio per il punto vaccini in municipio Il sindaco: «A Catania alta percentuale di inoculazioni»
Per incentivare le vaccinazioni anti Covid-19, il punto di somministrazione di Palazzo degli Elefanti con la disponibilità di ognuna delle tre dosi, prolungherà il suo funzionamento fino al 31 gennaio, con aperture tutti i giorni, compresi i festivi, ininterrottamente dalle 9 alle 18.
Lo hanno stabilito il sindaco Salvo Pogliese e il commissario Covid per l’area metropolitana di Catania Pino Liberti, tenuto conto del concreto contributo alla campagna vaccinale fornito dall’hub approntato nei locali dell’Urp a piano terra del municipio con oltre 200 somministrazioni giornaliere operate dai medici dell’Asp, assistiti dagli informatici che inseriscono i dati nella piattaforma nazionale. Nei giorni scorsi tuttavia non sono mancate le polemiche dopo l’annuncio, per Santo Stefano, dello stop ai vaccini con quattro ore di anticipo rispetto all’orario. La questione tuttavia poi è rientrata.
«I cittadini – spiega il sindaco tramite una nota inviata alla stampa – mostrano di apprezzare questo servizio che abbiamo attivo nel Comune, aggiuntivo all’ottimo piano messo in campo dalla Regione in ogni provincia. Ovviamente bisogna continuare a vaccinarsi, completando prima possibile il ciclo vaccinale, tenuto conto che nella città di Catania abbiamo una delle percentuali più alte della Sicilia per i grandi centri urbani. I pochi cittadini rimasti che non lo hanno ancora fatto si facciano somministrare subito la prima dose, per contrastare questo maledetto virus con la nuova variante che negli ultimi giorni ha fatto aumentare notevolmente i contagi e i ricoveri. Insieme alla vaccinazione, rinnovo l’appello – conclude – a rispettare le regole, ad avere atteggiamenti di prudenza, a indossare la mascherina adottando comportamenti adeguati alle norme, a tutela della salute di ciascuno di noi e dei nostri familiari, unico modo che abbiamo per ritornare alla normalità che il virus ci ha sottratto».