La polizia ha fermato ieri Marco Di Giandomenico, 44 anni, e Claudio Rossitto, di 30. Sarebbero loro ad aver perseguitato, tra dicembre 2014 e aprile 2016, un residente del posto. Prese di mire anche le due auto della vittima, una delle quali distrutte tramite un ordigno. A partecipare sarebbero stati anche altri complici
Priolo, stordito con un taser e poi pestato Arrestati due uomini, si indaga su altri tre
Prima lo hanno pestato, poi hanno dato fuoco alle sue due auto. Vittima un residente di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, che tra dicembre 2014 e aprile 2016 è stato perseguitato da due persone, in seguito a contrasti con uno di loro. I responsabili delle violenze sono stati fermati ieri dalla polizia del locale commissariato.
Si tratta di Marco Di Giandomenico, 44enne pluripregiudicato, e di Claudio Rossitto, di 30 anni. I due sono destinatari di altrettante misure cautelari: domiciliari per Di Giandomenico e divieto di dimora nel territorio di Priolo per Rossitto.
Le forze dell’ordine sono riuscite a ricostruire gli episodi compiuti dai due: in un caso la vittima, prima di essere pestata, era stata stordita con un teaser. Mentre la distruzione delle automobili è avvenuta in un caso tramite un incendio e nell’altro con l’esplosione di un ordigno, talmente potente da danneggiare anche la facciata delle abitazioni vicine. La polizia indaga su altre tre persone che sarebbero state coinvolte da Di Giandomenico, con la promessa di trovare loro un lavoro.