Operazione del commissariato di polizia. Ai domiciliari un 64enne che avrebbe attestato il falso per garantire al titolare della società Belzona Service un cospicuo risparmio nella tassa sui rifiuti
Priolo, arrestato dipendente comunale dell’ufficio tributi Sarebbe stato corrotto in cambio dell’assunzione del figlio
Un dipendente del Comune di Priolo è stato arrestato per corruzione. Ai domiciliari è finito Vincenzo Iannì, 64 anni, dipendente dell’Ufficio Tributi. Avrebbe attestato il falso per agevolare una società nel pagamento della tassa sui rifiuti.
Insieme a lui ai domiciliari anche Cesare Pozzoli, 51 anni, l’imprenditore titolare della Belzona Service srl destinataria del trattamento di favore. In particolare, come ricostruito dagli agenti del commissariato di Priolo guidati dalla dirigente Stefania Marletta, Iannì avrebbe attestato falsamente le dimensioni della sede della società. Di conseguenza la società di Pozzoli avrebbe risparmiato 42mila 650 euro sull’imposta dovuta.
In cambio il dipendente comunale avrebbe ottenuto diversi vantaggi dall’imprenditore: uno smarphone, adesso sotto sequestro, e l’assunzione del figlio nella società Belzona Service.
Numerosi documenti nella disponibilità del Pozzoli sono stati sequestrati e sono attualmente al vaglio della polizia.