Anche la Polizia Municipale di Palermo adotta il provvedimento di allontanamento previsto dal decreto Minniti. Colpiti due uomini, un 43enne che solitamente staziona a piazza Giulio Cesare e un 46enne che bazzica piazzale Giotto. In caso di recidiva interverrà il questore
Primi Daspo per due posteggiatori abusivi Cacciati per due giorni dalle piazze abituali
Si chiama Daspo, acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive, e fino a qualche tempo fa era una misura di contrasto alla violenza nello sport, e nel calcio in particolare. Ad aprile però, con il decreto Minniti sulla sicurezza urbana, è nato il Daspo urbano, che consente a sindaci e forze dell’ordine di allontanare un pusher dalla sua zona abituale di spaccio o di infliggere ai posteggiatori abusivi multe più pesanti che in passato. Un provvedimento salutato positivamente dai sindaci e dall’Anci ma ferocemente avversato dalla sinistra, che ha intravisto il rischio di una deriva securitaria.
A Palermo il Daspo ha già debuttato lo stesso aprile colpendo due giovani spacciatori, allontanati l’uno da Ballarò e l’altro dal Cassaro e dalla Vucciria. Oggi il Daspo ha interessato per la prima volta due parcheggiatori, su indirizzo della Polizia Municipale. I provvedimenti di allontanamento sono stati applicati a piazza Giulio Cesare e piazzale Giotto nei confronti di «due vecchie conoscenze – scrive il comando di via Dogali -, già multate in passato dagli agenti del servizio vigilanza e trasporto pubblico».
Oltre alla sanzione di 1.100 euro, a entrambi (il 43enne S.L.L. e il 46enne S.G.) è stato vietato di stazionare per due giorni nella zona solitamente scelta per esercitare l’attività abusiva di parcheggiatore, l’area parcheggio taxi e il capolinea dei bus di piazza Giulio Cesare per il primo e il terminal dei bus di piazzale Giotto per il collega. Anche se il divieto vale per appena 48 ore, «si tratta solo di un primo step – spiegano dal comando – perché se dovessero tornare prima ma anche se si ripresentassero nello stesso posto nei giorni successivi, risultando recidivi, scatterebbe, stavolta con provvedimento del questore, un secondo Daspo fino ad un massimo di sei mesi».
«Esattamente un anno fa premiavamo con il Thermos D’oro – commenta il consigliere comunale Francesco Bertolino -, organizzato dall’associazione Posteggiamo i posteggiatori, il miglior video satirico contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi. In quell’occasione, a nome di Partecipalermo ho voluto contribuire in prima persona alla manifestazione donando un abbonamento al car sharing al vincitore del Thermos D’oro. Da anni ormai collaboro con l’associazione Posteggiamo i Posteggiatori e oltre un anno fa insieme a loro portai un progetto di legge per l’introduzione del reato di parcheggio abusivo all’attenzione del sindaco Orlando che se ne è fatto carico e lo ha portato in Parlamento. Oggi, quindi, è un anniversario molto significativo – conclude – perchè siamo arrivati al compimento di questo percorso con l’emanazione dei primi Daspo da parte della Polizia Municipale».