Scadeva oggi il termine per presentare le candidature. I due partiti rinunciano alla corsa e auspicano un confronto con chi rimane - Nello Musumeci, Angelo Attaguile e Gaetano Armao - per trovare un’intesa. «Le primarie non farebbero conseguire gli obiettivi prefissati», scrivono
Primarie, stop da Forza Italia e Cantiere popolare Nota di Micciché e Romano: «Serve larga coalizione»
Forza Italia e Cantiere Popolare non presentano candidati per le primarie del centrodestra. Il fulmine a ciel sereno arriva nel giorno in cui si sarebbero dovute ufficializzare le candidature in vista delle consultazioni tra i simpatizzanti del centrodestra, previste per il 23 aprile. In realtà nelle scorse settimane di dubbi ne erano sorti molti e non a caso le dimissioni di Marco Falcone da coordinatore del tavolo avevano già anticipato quella che sembra essere una decisione presa già da tempo da parte delle due forze politiche.
In una nota quasi chirurgica, Saverio Romano e Gianfranco Micciché spiegano che «questa decisione risponde ad alcune considerazioni politiche: innanzitutto la necessità di attrezzare una larga coalizione alternativa a Crocetta. In secondo luogo perché riteniamo necessario un confronto sui contenuti e sui programmi, presupposto indispensabile di unità e coesione. Emerge inoltre la preoccupazione che le primarie non facciano conseguire gli obiettivi prefissati».
I due salutano e ringraziano chi invece aveva accettato la sfida delle primarie di coalizione, «con i quali – precisano – auspichiamo un confronto nelle prossime settimane per trovare un’intesa, ben consapevoli che i valori politici e la comune visione su ciò che serve alla Sicilia per un riscatto dalla nefasta azione di malgoverno di Crocetta, non potranno che condurci ad un impegno condiviso».
La nota arriva mentre Nello Musumeci, Angelo Attaguile e Gaetano Armao, che oggi avrebbero ufficializzato le proprie candidature alle primarie di coalizione, si sono riuniti per decidere insieme il percorso da intraprendere a questo punto. Definiscono «molto grave che alcuni partiti, malgrado avessero sottoscritto quella intesa, abbiano deciso all’ultimo momento di tirarsi fuori con bizantinismi e motivazioni disarmanti, mettendo a serio rischio l’unità dell’alleanza. Il Movimento Nazionale Siciliano, Noi con Salvini e Diventerà Bellissima hanno raccolto sui loro rispettivi candidati migliaia di firme di siciliani, come previsto dal regolamento».
Sulla base di queste premesse «nella giornata di oggi, i tre esponenti politici hanno formalizzato la loro accettazione di candidatura innanzi ad un notaio. Ci siamo sempre impegnati – affermano – in questi mesi a tutelare l’unità di una coalizione che ha il dovere morale di tenersi compatta senza trasformismi per offrire una proposta di sviluppo e rilancio della Sicilia, sconfiggere il malgoverno di Crocetta, del Pd e dei suoi alleati e, al contempo, impedire che abbiano successo l’incapacità e la demagogia grillina». In questa direzione, Armao, Attaguile e Musumeci hanno concordato per i prossimi giorni un confronto politico-programmatico, di impegno e percorso comune, «per affrontare insieme le drammatiche esigenze della Sicilia».