Continua la tensione all'interno di Forza Italia, quando mancherebbe un mese alle consultazioni per decidere il candidato alle regionali. Ieri il capogruppo all'Ars ha annunciato di rinunciare al ruolo di coordinatore. Oggi il senatore, che ha già raggiunto il consenso minimo per partecipare, chiede chiarezza al proprio partito
Primarie centrodestra, Gibiino risponde a Falcone «Provoca, rispettare 9mila firme che ho raccolto»
Le dimissioni di Marco Falcone da coordinatore delle primarie del centrodestra? «Provocatorie». A definire così il passo indietro del capogruppo di Forza Italia all’Ars è il senatore e collega di partito Vincenzo Gibiino, che due giorni fa aveva annunciato la propria candidatura alla competizione che dovrebbe svolgersi ad aprile e portare all’individuazione del nome che correrà a ottobre alle elezioni regionali.
«Le provocatorie dimissioni dell’onorevole Marco Falcone da coordinatore del Comitato organizzatore delle primarie di centrodestra in Sicilia impongono che sia fatta quanto prima chiarezza all’interno di Forza Italia – si legge in una nota -. Alla luce di un regolamento approvato all’unanimità il mese scorso dalle forze politiche che compongono la coalizione, il nostro partito dica, sin da oggi, se per caso abbia cambiato idea in merito all’appuntamento del 23 aprile».
Dal canto suo, Gibiino sottolinea l’opportunità di dare voce ai sostenitori del centrodestra.«Penso che l’entusiasmo e l’attenzione che ho personalmente riscontrato sul territorio nella raccolta delle firme, che in queste ore sono giunte quasi a novemila, in vista di una mia possibile candidatura, debbano essere rispettati». Falcone ha annunciato le dimissioni ieri, con una lettera in cui motivava la decisione alla luce delle «ampie opinioni discordi sulla scelta del sistema delle primarie».