Il gruppo forzista all'Ars contro il blocco della nuova legge sulla stop alla prescrizione. La proposta verrà discussa dall'assemblea. Secondo il capogruppo, Tommaso Calderone, si tratta di un «abominio giuridico devastante per il cittadino»
Prescrizione, Forza Italia lancia referendum abrogativo Micciché: «Non entro nel merito, ma è una legge folle»
Un referendum abrogativo per impedire che venga bloccata la prescrizione. Parte dal gruppo parlamentare Forza Italia all’Ars la proposta di un referendum per opporsi alla legge Bonafede, che blocca la prescrizione in caso di condanna e che è entrata in vigore dal 1 gennaio 2020. Tecnicamente, ha spiegato il commissario forzista Gianfranco Micciché, «se c’è l’ok di cinque consigli regionali, il referendum si fa, non occorre altra approvazione, né la raccolta di migliaia di firme da parte dei cittadini».
«Il gruppo di Forza Italia – ha aggiunto – mi ha chiesto di attivare le procedure per un quesito referendario abrogativo, io sono il presidente dell’Assemblea e non posso entrare nel merito, ma da politico e da cittadino non posso non dire che questa legge è l’ultimo calcio in faccia al diritto in Italia. È una follia assoluta, totale, l’Italia diventa l’unico Paese in cui lo Stato si può appellare a se stesso, in tutti i Paesi del mondo l’imputato si può appellare alla sentenza dello Stato, invece qui lo Stato si appella a se stesso».
Micciché, insieme al capogruppo di Forza Italia, Tommaso Calderone, ha parlato di «un ultimo colpo di inciviltà giuridica di questo Paese, dove non esiste la separazione della carriere e dove chi fa il pm in un processo può finire anche a fare il giudice in Appello. In Italia non vanno tantissime altre cose sulla giustizia – ha proseguito Micciché – e una persona può stare per anni interi sotto processo ed aver rovinata la propria vita. La prescrizione è una garanzia per l’innocente, oggi secondo questa legge si possono stare a cercare per anni e anni le prove. Non immaginavo che si potesse arrivare ad eliminare la prescrizione, una legge fatta per chi ruba una mela. Per tutte queste ragioni, ho dato la mia disponibilità affinché l’Assemblea segua l’iter regolamentare per portare avanti questa richiesta». La proposta di Forza Italia, quindi, verrà calendarizzata e discussa da tutta l’assemblea. Se passerà, la Sicilia sarà la prima regione a chiedere il referendum. E ne dovrà trovare altre quattro affinché la richiesta possa diventare realtà.
Secondo Calderone, «eliminare l’istituto della prescrizione è un abominio giuridico che si può rivelare devastante per il cittadino, che noi abbiamo il dovere di tutelare. La richiesta di abrogare la legge Bonafede che abolisce la prescrizione, attraverso il referendum portato avanti da cinque regioni, è assolutamente in linea con le idee di Forza Italia, è una iniziativa che ci è stata richiesta da cittadini, associazioni, avvocati».
Insomma, secondo la tesi di Forza Italia, oltre il concetto di «fine pena mai» si sarebbe arrivati in questo caso al principio del «fine processo mai». Una norma che Calderone non esita a definire «deprecabile sotto il profilo giuridico, perché il cittadino può trovarsi per anni e anni sottoposto ad un procedimento penale. Ho visto, da avvocato, cittadini disperati. Il procedimento penale è una afflizione, è avvilimento e questa legge consente allo Stato di lasciare per sempre il cittadino sotto processo».
Il prossimo 7 febbraio a Roma si terrà una riunione con tutti i Consigli regionali d’Italia. Micciché ha anticipato che in quell’occasione la proposta siciliana sarà presentata agli altri consigli regionali.