Pozzallo, sbarco di 40 migranti centrafricani Ospitati in una palestra, si valuta il rimpatrio

Stretti su un gommone di nove metri, quaranta migranti – trenta uomini e dieci donne di origine centroafricana – presumibilmente somala e eritrea, sono sbarcati ieri sulle coste di Pozzallo, nel Ragusano. Intercettati intorno alle 22.30, sono stati trasferiti temporaneamente nella palestra comunale del Comune ibleo.

«L’allarme è scattato alle 18.30», racconta il capitano della Guardia Costiera, Roberto D’arrigo. «La segnalazione del gommone è arrivata direttamente dal comando generale di Roma. I migranti, a circa 125 chilometri dalla costa, sono stati subito raggiunti e fatti salire sui nostri mezzi di soccorso».

Come riferiscono i carabinieri di Modica, dopo i regolari accertamenti sanitari gli extracomunitari saranno sottoposti alle procedure di identificazione. «Successivamente – spiegano dal comando modicano – sarà valutato se i migranti dovranno essere trasferiti provvisoriamente in un centro di accoglienza o se si dovrà procedere a portarli a Catania per il rimpatrio». Il loro destino si conoscerà soltanto nelle prossime ore.


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Quaranta cittadini extracomunitari, presumibilmente di nazionalità eritea e somala, sono stati intercettati ieri notte a largo delle coste di Pozzallo, nel Ragusano, a bordo di un gommone. Soccorsi dai mezzi della Guardia Costiera, sono stati momentaneamente accolti nella palestra del comune ibleo. Dopo gli accertamenti di rito e le identificazioni, «si vedrà se trasferirli in un centro di accoglienza o se portarli a Catania per il rimpatrio, ma si saprà solo nelle prossime ore», riferiscono i carabinieri di Modica

Quaranta cittadini extracomunitari, presumibilmente di nazionalità eritea e somala, sono stati intercettati ieri notte a largo delle coste di Pozzallo, nel Ragusano, a bordo di un gommone. Soccorsi dai mezzi della Guardia Costiera, sono stati momentaneamente accolti nella palestra del comune ibleo. Dopo gli accertamenti di rito e le identificazioni, «si vedrà se trasferirli in un centro di accoglienza o se portarli a Catania per il rimpatrio, ma si saprà solo nelle prossime ore», riferiscono i carabinieri di Modica

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