A volte si sa che per condividere la propria vita con un'altra persona sia necessaria una buona dose di pazienza e, inevitabilmente, di amore che permetta il raggiungimento di quel famoso, felice "compromesso". A Flaminia e Lucio scrive La Terribile
PostaDelCuore#12, torniamo ad amare senza accontentarci
La Terribile scrive:
«Cara Flaminia, e per conoscenza metterei in copia il signor Babbo Natale e Giuseppe Conte, perché non si sanno mai i casi della vita.
Questo 2020 sta volgendo al termine e, con tutte le cose assurde capitate in questo anno bislacco che speriamo di lasciarci tutti alle spalle con le sue grame, trovare un fidanzato degno di essere definito tale e all’altezza della situazione sarebbe stato veramente l’apice degli eventi sconvolgenti all’ombra del Liotru! Sono single da dieci anni. Ripeto: DIECI ANNI! Due lustri in cui mi sono imbattuta esclusivamente in casi umani senza speranza. Musicisti squattrinati e senza obiettivi concreti nella loro vita. Bipolari clinicamente dichiarati e testati che sì: movimentavano non poco le mie giornate facendomi sentire una persona (quasi) normale rispetto a loro. Ma no: non c’era futuro all’orizzonte. Il tutto si limitava a quella passione temporanea data da qualche Negroni di troppo. Senza vie di mezzo, sono passata a politici anche di peso nel panorama nazionale, mentitori seriali di quelli che non vi raccomando né alle urne né tanto meno nella quotidianità. Paradossalmente sono stati più accettabili i professionisti coniugati che la sera tornavano a casa dalla famiglia e confesso che la situazione tornava comoda anche a me. È difficile immaginarmi a stirare camicie e pescare calzini dai cassetti la mattina, quindi le loro mogli avevano la loro funzione vantaggiosa per noi fedifraghi. Poi, ho incontrato anche gli sposati per finta. Hai letto bene: SPOSATI PER FINTA. Parlo di uomini ufficiosamente separati in gran segreto, che non condividono da tempo il tetto (e il letto) coniugale con le consorti, ma che continuano a dipendere da loro per ipocrisia sociale e per ragioni economiche. Si inventano un’infinità di scuse per tenerti a debita distanza evitando così che crollino le loro bugie. Codardi che rinnegano sentimenti da loro intesi come debolezze e, probabilmente anche per questo motivo, si rifugiano tra le lenzuola di altre donne (povere illuse!) limitandosi a consumare rapporti sessuali meccanici utili a soddisfare bisogni fisiologi temporanei. Questi uomini (tali solo sulla carta!) hanno una paura fo***ta dei cambiamenti. Peggio per loro, che ti devo dire! Potrei continuare, ma credo che le frecciatine sin qui lanciate siano più che sufficienti a freddare chi dovrebbe risentirsi almeno un minimo dei miei appunti e comprendere il quadro generale della situazione.
Oggi mi trovo di fronte a una ricca collezione di anime perse che hanno rafforzato la mia personale autostima e – ammetto – anche quella della mia mano. Qualcuno potrebbe pensare che me le vada a cercare o che sia questo il massimo a cui possa ambire una persona determinata, dal carattere forte, che non ha bisogno di un compagno di vita per tirare a campare. Ok, ho un pessimo carattere perché la vita non è stata sempre magnanima con me mettendomi di fronte a sofferenze causate da altri e a costringermi a intraprendere opportune contromisure che hanno modificato il mio approccio con l’altro sesso e a inasprire la selettività. Però, perdinci: non è che lì fuori ci sia questa vasta gamma di uomini di valore, intelligenti, affidabili, con alto senso della famiglia e delle istituzioni, romantici quanto basta e complici nell’intimità. Potrei provare a ricercare l’anima gemella nell’elenco degli avvocati del Foro di Catania, oppure tra le forze dell’ordine, per esempio. Ma la verità, amici miei, sapete qual è? Che gli uomini migliori se li sono presi già altre donne. Che quelli che un tempo credevano nei sentimenti e nella costruzione di un futuro insieme a una donna hanno subito torti peggiori rispetto a quelli che ho riservato io per prima ai miei ex. Questi uomini vivono il terrore di una relazione stabile. La verità è che le donne come me, con un QI sufficientemente accettabile, intraprendenti, indipendenti, perspicaci e libertine fanno paura perché indomabili.
E allora, cara Flaminia, sai cosa ti dico? Il giorno in cui incontrerò un uomo degno di condividere la sua vita con me, butterò lo scudo e deporrò le armi. Ma per ora meglio stare in trincea a combattere! Torniamo ad amare senza accontentarci».
La risposta di Flaminia:
Cara Terribile, sai cosa penso? Che tu terribile non lo sia per niente. La verità, hai un cuore rattoppato ma lo nascondi bene. La tua lettera, peraltro divertente, ironica e ben scritta, è un grido di dolore, umanissimo (beh, oltre ad essere un formidabile sfogo contro coloro che negli anni sono entrati in rotta di collisione con te, ed un chiaro avvertimento ai prossimi!). Però io non credo che tu faccia paura agli uomini per la tua indipendenza o intelligenza. Questo è un luogo comune da sfatare, agli uomini intelligenti piacciono le donne intelligenti, ai cretini le pari requisiti. Il problema è che di uomini intell… vabbè diciamo disposti a confrontarsi con una donna consapevole, autonoma, spiritosa, magari anche un po’ rompiballe, ce ne sono pochissimi e, hai ragione, se li sono già presi le altre. Oppure sono davvero così intelligenti e perspicaci e si conoscono così bene che NON vogliono legarsi. Di questo non li si può accusare. Se non vogliono impegnarsi e mettono in chiaro subito che si tratterebbe giusto di quattro salti sul letto, vuol dire che sono dei giganti di sincerità e occorre semmai ringraziarli per evitarci di compiere passi falsi ad occhi bendati: quanto meno, non ci prenderanno in giro! Gli sposati, per finta o per davvero, lasciali perdere. Sbottonare una camicia che non hai stirato tu può essere esaltante ma è poco produttivo ai fini di una relazione stabile.
Secondo me, sei tu che hai aspettative altissime, ma ti capisco, oh se ti capisco. E ti posso assicurare che, più passa il tempo, meno troverai facile farti piacere qualcuno, avrà sempre una lacuna incolmabile, un difetto, un problema insormontabile. Dunque? Dunque o ti accontenti o resti single. Che non è affatto male, per una donna intraprendente e libertina. Sono d’accordo con te: si deve amare, non accontentarsi. E io ti auguro di trovarla, questa primula rossa in grado di toglierti ogni sicurezza eppure farti sentire in cima al mondo. Auguri!
La risposta di Lucio:
Ciao Terribile, vedo che hai indirizzato la tua missiva solo a Flaminia, magari ce l’hai con me a prescindere, perché rientro nel novero delle persone di sesso maschile e non sono né avvocato, né rientro tra le forze dell’ordine, però dato che questo salotto ce l’ho in condominio con Flaminia, mi tocca risponderti. Ho riletto tre volte (TRE VOLTE!) la tua lettera peraltro spiritosa, senza riuscire a trovarci la domanda, l’interrogativo fatale, il dubbio corrosivo. Mi pare più che tu ci abbia mandato la tua autobiografia della stanza da letto, stringata, ma esauriente. Be’ si, mi sa che quelli che cerchi tu se li sono già accaparrati le altre. Potresti provare un rapporto saffico, vanno molto di moda, anche in vista del fatto che il campionario completo di disgraziati pare tu l’abbia esaurito. Dai, non può essere come dici tu, ci sarà lungo la tua strada futura qualcuno che rientri, magari per un pelo nelle caratteristiche di capitolato che ti serve, cerca magari di essere più positiva. Buona fortuna.