Da giorni si moltiplicano le segnalazioni dei residenti della zona, costretti a raggiungere il Pronto soccorso veterinario per ricoverare d'urgenza i propri animali. Indagini dell'Istituto zooprofilattico sulla sotanza. Il Comune annuncia pulizie straordinarie
Polvere gialla in viale Vittorio Veneto. Paura per i cani Assessore Cristaldi: «Attendiamo l’esito delle analisi»
«La sente la puzza?» Il titolare di un esercizio commerciale si toglie dalla bocca la sigaretta e la passa su uno dei tanti angoli di una delle arterie principali della città, colorati di giallo per la presenza di una strana polvere dal forte odore di uova marce. «È zolfo», dice dopo aver provocato la combustione della sostanza che riempie aiuole e angoli di viale Vittorio Veneto. Negli ultimi giorni, sono tanti gli allarmi lanciati tramite i gruppi Facebook cittadini: «Stanno avvelenando i cani». A segnalare il pericolo sono stati tanti proprietari, costretti a ricoverare d’urgenza i propri animali.
«Abbiamo rimosso la polvere in viale Vittorio Veneto e a Villa Pacini – spiega l’assessore all’Ecologia Fabio Cantarella, contatto telefonicamente da MeridioNews -, qualche pazzo si sta passando il tempo». L’assessore inoltre assicura che, dopo le segnalazioni dei residenti, sono già stati eseguiti il lavaggio e la bonifica delle strade. Tuttavia ieri, nel tratto di strada tra via Milano e via Firenze, la polvere era di nuovo comparsa all’ingresso di palazzi e attività commerciali. Ma viale Vittorio Veneto non sembra essere l’unica zona contaminata. «Ho trovato anche a villa Pacini la stessa situazione – prosegue Cantarella – e abbiamo già provveduto a rimuoverla, ma evidentemente l’hanno rimessa».
Per quanto riguarda la natura della sostanza, gli addetti ai lavori non si sbilanciano perché bisogna attendere l’esito delle procedure. «La scorsa settimana – spiega a MeridioNews l’assessore alla Tutela e benessere degli animali Michele Cristaldi – in sinergia con il dipartimento di veterinaria dell’Asp di Catania, abbiamo effettuato un campionamento e lo stiamo facendo esaminare dall’Istituto zooprofilattico». Al momento l’ipotesi più accreditata pare essre proprio lo zolfo. «Per assurdo – prosegue Cristaldi -, può anche essere uno che si mette a scherzare con la farina, ma qualora le indagini dovessero confermare che si tratta di zolfo mi dicono che lo mettano per provocare un fastidio al cane ed evitare che faccia i bisogni».
In merito ai tempi previsti per l’espletamento delle indagini Cristaldi non precisa alcun termine. «Non le so dire – risponde l’assessore -, fino a oggi non è arrivato ancora nulla, chiamerò l’istituto domani mattina (oggi per chi legge, ndr)». In attesa di capire di quale sostanza si tratti, l’amministrazione ha messo in agenda altre «pulizie straordinarie».