Pnrr, area Metropolitana di Catania ottiene finanziamenti Somme di oltre 185 milioni per i Piani urbani integrati

Nell’ambito del Piano nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR) il Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 22 aprile 2022 ha pubblicato l’elenco definitivo dei Piani Urbani Integrati (PUI) presentati dalle Città Metropolitane. La Città Metropolitana di Catania ha ottenuto due finanziamenti concernenti i Piani Urbani Integrati per un totale di 185.486.966 euro. Nel dettaglio il primo finanziamento di euro 134.009.086 concerne il Piano CTA e riguarda interventi nei Comuni di Catania, Comune capofila, Adrano, Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Belpasso, Bronte, Calatabiano, Giarre, Misterbianco e Nicolosi. Il secondo finanziamento riguardante i quindici Comuni dell’area calatina è denominato «Recupero e riqualificazione di aree degradate dei Comuni del calatino» e ha ottenuto un importo di euro 51.477.880.

I due Piani Urbani Integrati della Città Metropolitana di Catania, nello specifico, riguardano progetti volti al miglioramento di ampie aree urbane del territorio degradate al fine di ottenerne la rigenerazione e la rivitalizzazione economica. Saranno effettuate, infatti, manutenzioni per il riuso ecosostenibile di aree e strutture pubbliche per finalità di interesse pubblico, miglioramenti del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale con particolare attenzione allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e alla promozione di attività culturali e sportive, interventi per sostenere progetti legati alle smart cities con particolare riferimento ai trasporti, al consumo energetico e allo sviluppo del profilo digitale delle aree urbane.

Il Commissario straordinario della Città Metropolitana di Catania, Federico Portoghese, nel ringraziare i Comuni per la fattiva collaborazione fornita sottolinea come «i Piani Integrati della Città Metropolitana rientrano nell’ottica della condivisione di problematiche comuni e di stimolo alla concreta attuazione di strategie condivise. Si tratta – afferma – di un processo condiviso, partecipato e diffuso all’interno della Città Metropolitana di Catania, caratterizzato da una persistente idea di valorizzazione del vasto territorio di competenza dell’Ente. È nostro obbiettivo restringere i comuni interessi in modelli unificati e ripetibili di rilevante interesse economico-patrimoniale, privato e pubblico – conclude – tendenti a perseguire l’efficacia e l’efficienza sistemica dei servizi finanche di inclusione sociale, nonché l’intersecata economia di scala che ne deriva».


Dalla stessa categoria

I più letti

Giustizia per Emanuele Scieri

«Ricordate che in tutti i tempi ci sono stati tiranni e assassini e che, per un certo periodo, sono sembrati invincibili, ma alla fine, cadono sempre, sempre». È da un aforisma del mahatma Gandhi che ha preso spunto l’avvocata Alessandra Furnari nella sua discussione durante il processo per l’omicidio volontario aggravato di Emanuele Scieri, il parà siracusano 26enne in servizio militare trovato cadavere nell’agosto del 1999 […]

«Una macchina di imbrogli e di sotterfugi manzoniana che si è sviluppata sull’esigenza di un costrutto che doveva raccontare un’altra versione dei fatti». Così il procuratore di Pisa Alessandro Crini ha definito la ricostruzione da parte dell’esercito di quanto accaduto all’interno della caserma Gamerra nell’agosto del 1999 nel corso della sua requisitoria a cui è […]

Catania archeologica, l`occasione mancata

In una nota protocollata al Comune etneo a metà gennaio l'associazione di piazza Federico di Svevia chiede di gestire il bene del XII secolo, abbandonato, per garantirne «a titolo gratuito e senza scopo di lucro, la fruibilità». Adesso interrotta dal cambio del lucchetto del cancello da cui vi si accede e dalle divergenze con uno degli abitanti, che risponde: «C'era il rischio per la pubblica incolumità»

I processi a Raffaele Lombardo