Dopo diversi casi di intossicazione alimentare in Sicilia, controlli a tappetto sono stati effettuati anche a Catania. I carabinieri del Nas, insieme ai veterinari dell'Asp, hanno sequestrato sette esemplari di cui non era dimostrabile la provenienza né la salubrità. Guarda il video
Playa, sequestrati oltre due quintali di tonno rosso Sette esemplari in un deposito all’ingrosso abusivo
Un deposito all’ingrosso di prodotti ittici abusivo nella periferia di Catania, nella zona del Tondicello della Playa. Questo hanno scoperto i carabinieri del Nas di Catania, in collaborazione con i veterinari del dipartimento di prevenzione dell’Asp. È lì che erano stati da poco sistemati sette esemplari di tonno rosso di oltre due quintali, per i quali non era dimostrabile né la provenienza, né la salubrità attraverso la certificazione sanitaria obbligatoria.
I tonni, senza alcuna tracciabilità a garanzia dell’origine, sono stati sottoposti ai controlli sanitari attraverso il prelevamento di campioni da sottoporre ad analisi per verificarne l’idoneità al consumo. L’intero quantitativo di pesce sequestrato, nel caso sia confermata dalle analisi la salubrità e l’idoneità al consumo, sarà devoluto in beneficenza a enti caritatevoli, per la distribuzione gratuita ai bisognosi e alle famiglie indigenti.
Dall’inizio dell’estate diversi sono stati i casi di intossicazione alimentare in Sicilia dovuti al consumo di tonno rosso. Quello di Catania rientra nei venti controlli eseguiti a esercenti, pescherie e distributori di prodotti ittici nell’area nord est della Sicilia, anche in seguito ad alcune segnalazioni di intossicazione. Cinque i titolari di aziende denunciati per frode in commercio. Controlli a tappeto hanno interessato soprattutto le provincie di Catania e di Messina, incluse le aree cittadine a diretto contatto con l’area portuale, dove sono più frequenti i traffici illeciti di questo pregiato alimento.