Piazzale Anita Garibaldi, ennesimo raid dei vandali La provocazione di Artale: «Mettiamo una garitta?»

A distanza di una settimana dall’ultimo atto vandalico a piazzale Anita Garibaldi «i soliti ignoti», come li definisce da sempre Maurizio Artale, il presidente del Centro Padre Nostro a Brancaccio, hanno rotto lo stesso lampioncino danneggiato pochi giorni fa e che era già stato sostituito. In quell’occasione qualcuno aveva svitato la parte superiore del palo, portandosela via insieme alla lampadina, sparita pure quella. Ma quella volta si erano proprio voluti impegnare, facendo ritrovare la mattina dopo anche un dissuasore di 70 chili spostato e buttato a terra. 

Stavolta, invece, chi ha agito s è limitato a danneggiare lo stesso identico lampioncino vandalizzato la settimana scorsa. Una casualità? Non è affatto di questo avviso Artale, che da anni si occupa del decoro e della manutenzione della piazzetta dove è stato ucciso nel ’93 padre Pino Puglisi. E oltre ai soliti appelli e alle denunce, che lo vedono purtroppo come unico protagonista a dispetto dei residenti della zona che su questi episodi non si sono mai espressi, lancia adesso una provocazione: «Installiamo nel piazzale una garitta delle forze dell’ordine? Così da garantire un servizio di sorveglianza 24 ore su 24», dice. Ma è il primo ad ammettere che «naturalmente si tratta di una provocazione irrealizzabile, perché avrebbe dei costi enormi. Ma un segno – continua – bisogna darlo».

Soprattutto se non basta neppure la presenza, già attiva da qualche settimana, di una volante della polizia ferma sul posto tutti i giorni dalle 8 alle 20, che impedisce ai residenti del quartiere di posteggiare in quel lato del piazzale non delimitato dai dissuasori. Un’iniziativa legata alla visita di papa Francesco a settembre a Palermo, che lo porterà anche nel luogo dell’omicidio di don Pino. «A questo punto l’attuale presidio non risulta sufficiente a evitare tali incursioni – insiste Artale -, per cui è necessario un intervento da parte delle istituzioni». Ma, come lui stesso sa, sembra difficile che vengano prese misure di questo tipo, a fronte del costo che avrebbero, senza contare il fatto che sia il quartiere che le forze dell’ordine sembrano quasi assuefatte a episodi e denunce che si ripetono, sempre uguali, orma da anni.

E che in passato, come ancora adesso, se hanno mobilitato qualcuno o qualcosa, si è trattato di Maurizio Artale e dei volontari del Centro di Brancaccio. Quasi fossero loro i proprietari della piazza. «Il costo non è tanto la garitta in sé, ma lo sarebbe mantenere una persona con tre turni di guardia 8/16/24 – torna a dire – Sarebbe più economico una videosorveglianza, come avevo già suggerito, del resto, l’ultima volta». Proposte che, al momento, restano parole al vento. Mentre chi su quella piazza ci si affaccia ogni giorno, restando indifferente, continua a scegliere il silenzio. In questa occasione, come in tutte le precedenti. «Sono come il pazzo del film Nuovo Cinema Paradiso di Tornatore, “a piazza è mia, a piazza è mia, a piazza è mia!“», ironizza infine il presidente del Centro.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]