Incentivare i carburanti ecologici rispetto a quelli tradizionali. Per questo l'assessorato all'Energia sta mappando la distribuzione attuale per poi intervenire con i nuovi impianti. Le prime 24 colonnine, dal costo di 8-10mila euro ciascuna, saranno installate sulla dorsale Catania-Messina
Piano per incentivare gpl, metano e rete elettrica Obiettivo 400 colonnine di ricarica in tutta l’Isola
Incentivare gpl, metano e rete elettrica rispetto ai carburanti tradizionali. Un piano alternativo per razionalizzare e creare a breve una strada alternativa che valorizzi i sistemi di propulsione non inquinanti. Con queste premesse sta per nascere un piano per la Sicilia in fase avanzata che prevede l’installazione in tutto il territorio regione di colonnine di ricarica per i veicoli elettrici con un fondo mirato del ministero delle Infrastrutture. A finanziamento perfezionato, l’obiettivo sarebbe quello di coprire l’intera Sicilia con 400 colonnine. Al momento le risorse permettono di installarne 24.
Lo sta predisponendo l’assessorato regionale all’Energia, come conferma a Meridionews l’assessora regionale Vania Contrafatto: «I distributori hanno da tempo l’obbligo di installare il terzo carburante. Per questo motivo, con il dipartimento Attività produttive che gestisce le autorizzazioni, stiamo provvedendo a realizzare una mappatura per verificare come sono distribuiti i terzi carburanti (gpl e metano) anche ai fini di una migliore allocazione della rete elettrica. E su questo stiamo lavorando per dare un’opzione in più. In questa fase sarà importante il confronto con le associazioni di categoria che servirà a sviluppare questa elaborazione».
Il governo nazionale nell’elaborare il ddl Concorrenza sta inserendo norme sulla razionalizzazione della rete carburanti. Nella parte riguardante le bonifiche dei punti vendita è stato inoltre inserito il riferimento al decreto sulle semplificazioni emanato lo scorso febbraio dal ministero dell’Ambiente. Le commissioni ad oggi hanno approvato una modifica all’articolo 22 (quello che nella versione originaria eliminava qualsiasi obbligo di distribuzione di un terzo carburante ecologico) che dà al ministero dello Sviluppo economico il compito, sentite Regioni e Antitrust, di definire gli «ostacoli tecnici o oneri economici eccessivi rispetto all’obbligo in questione».
In Sicilia l’intervento a sostegno della rete elettrica si articolerà con ventiquattro colonnine per la ricarica delle auto elettriche da collocare sulla dorsale Catania-Messina, ma è importante servire anche le statali. Servono almeno due punti di ricarica rapida ogni 100 chilometri di rete autostradale ed altrettanti sulla strada statale di riferimento. Il costo di ogni colonnina da collocare varia da otto a diecimila euro, ma facendo un accordo con Enel si potrà prevedere ragionevolmente una riduzione dei costi. Contrafatto poi prosegue: «In materia di energia ci sono altre novità rilevanti allo studio. È intenzione di questo assessorato avviare, nell’ambito della nuova programmazione, la trasformazione degli impianti per l’utilizzazione del gas metano, che certamente, vista la valenza turistica ed ambientale, otterrebbe il medesimo risultato con un minore impatto ambientale».