Adesso è ufficiale: la procura della corte dei conti siciliana ha aperto un fascicolo sul caos del piano giovani. I magistrati contabili avranno il compito di verificare l'ipotesi di danno erariale. Che è più che probabile.
Piano Giovani, la Corte dei Conti apre il fascicolo
Adesso è ufficiale: la Procura della Corte dei Conti siciliana ha aperto un fascicolo sul caos del Piano Giovani. I magistrati contabili avranno il compito di verificare l’ipotesi di danno erariale. Che è più che probabile.
L’esternalizzazione dell’intero progetto, infatti, desta molti dubbi. “Secondo un granitico orientamento della giurisprudenza della Corte dei Conti, la P.A., a pena di illegittimità dei relativi atti di affidamento,- si legge nell’articolo pubblicato qualche giorno fa da LinkSicilia e firmato da Massimo Greco- può quindi esternalizzare il perseguimento di determinate finalità allopera di estranei, dotati di provata capacità professionale e di specifica conoscenza tecnica della materia di cui vengono chiamati ad occuparsi, in presenza di casi particolari e contingenti, ogni qual volta si verifichino: a) la straordinarietà e leccezionalità delle esigenze da soddisfare; b) la mancanza di strutture e di apparati preordinati al loro soddisfacimento, ovvero, pur in presenza di detta organizzazione, la carenza, in relazione alleccezionalità delle finalità, del personale addetto, sia sotto laspetto quantitativo che qualitativo.
Orbene, – continua Greco- ammesso che tra lesercito di impiegati regionali non figurino profili professionali in grado di gestire il piano giovani, è possibile credere che la medesima mancanza si registri anche nella società pubblica a totale partecipazione regionale quale è la Sicilia e-Servizi. Una sociètà le cui finalità statutarie sono proprio quelle di mettere a disposizione dellAmministrazione regionale servizi e piattaforme informatiche ad elevata tecnologia. Comprensibile in tale contesto è la meraviglia del suo Presidente Ingroia, che non ha avuto alcuna difficoltà a dichiarare di non essere stato contattato preventivamente in ordine allipotesi di un affidamento in house del progetto”.
Qui l’articolo integrale di Massimo Greco