I tubi che portano l'acqua nei terreni agricoli alle porte di Catania si rompono con grande frequenza. L'ultimo a essersi danneggiato si trova in contrada Baè, ed era stato preceduto da quello in contrada Dammuso. I proprietari degli appezzamenti chiedono aiuto
Piana di Catania, guasti alle condotte e terre a secco Agricoltori: «Basta interventi tampone, sono inutili»
«Sono centinaia i proprietari di fondi agricoli che, da giorni, sono senza acqua e non possono irrigare le campagne». A parlare è Ernesto Abate del sindacato Sifus-Confali. Una serie di guasti e rotture alle condutture idriche del Consorzio di bonifica che si snodano lungo i terreni della Piana di Catania sta creando una situazione di disagio per la carenza idrica. Il sindacalista scende nei dettagli di ciò che non funziona: si parte dal tubo di distribuzione secondario, del diametro di 600 millimetri, in contrada Baè, territorio di Paternò. La valvola di chiusura è rotta e dunque non si riesce a chiudere la derivazione rispetto alla rete principale. «Questa condotta serve circa un centinaio di utenti che al momento sono da dieci giorni senz’acqua – spiega Abate – e la riparazione crea disagi, considerato che è necessario togliere l’acqua dalla condotta principale, lasciando a secco numero imprecisato di utenti».
Altri disagi per gli agricoltori della Piana di Catania arrivano dalla rottura, avvenuta circa una settimana addietro, della condotta di contrada Dammuso, al confine tra Paternò e Motta Sant’Anastasia. Il guasto, racconta Abate, «ha provocato anche l’allagamento di un appezzamento di terreno coltivato ad agrumi. Gli operai del Consorzio sono intervenuti ma la condotta, messa nuovamente sotto pressione, ha ceduto da un’altra parte». Per intervenire si attende adesso che il terreno invaso dall’acqua si asciughi, così che gli operai possano intervenire in sicurezza.
Arrabbiati e amareggiati i produttori della Piana di Catania: «Le mie campagne stanno soffrendo la sete – dice un agricoltore 60enne di Paternò di contrada Baè – eppure pago il canone al Consorzio e voglio che sia garantito il servizio». Sulla stessa lunghezza d’onda un imprenditore agricolo di Belpasso che chiede con forza alla istituzioni competenti «di investire, di tirare fuori i soldi per un intervento a livello strutturale in quanto e condutture sono vetuste e inefficienti. Ogni intervento tampone si sta rilevando inutile».